mercoledì 3 dicembre 2014

Coordinamento 9 Dicembre

Stiamo tornando e stavolta andremo fino in fondo !!!
Il 5 dicembre riparte la protesta del Coordinamento 9 Dicembre e dei Forconi .
Saremo di nuovo nelle piazze e sulle strade per esigere le dimissioni di tutta la classe politica illegittimamente al potere.
Gli 8 punti sono qui elencati semplici e chiari e soprattutto non di parte poichè io sfido qualunque cittadino italiano ad obbiettare sul seguente elenco :
Molta gente pensa che questa protesta sia una perdita di tempo e che finirà in un nulla di fatto come l'anno scorso beh questa gente forse non sà che dietro a questa manifestazione ci sono mesi e mesi di preparativi e un'ottima organizzazione che mancò l'anno scorso ma soprattutto quest'anno i coordinatori che l'anno scorso si sono venduti alla politica (Lucio Chiavegato, Mariano Ferro) quest'anno non ci sono e non potranno più fare gli stessi danni .
L'anno scorso scesero in strada 9 milioni di cittadini ( dati delle questure) quest'anno siamo sicuri di poter eguagliare tale numero e addirittura superarlo ma abbiamo bisogno di tutti !!!
Dal 5 al 9 dicembre andate nel presidio più vicino a casa vostra e fate anche voi la vostra parte,
una volta si diceva "la Patria si serve anche facendo la guardia a una tanica di benzina " ognuno fà quello che può col tempo e i mezzi che ha, nessuno può fare tutto ma tutti possono fare qualcosa.
Comincia la battaglia italiana fatevi trovare pronti certi treni bisogna prenderli al volo.
Per la provincia di Verona i presidi saranno :
 AFFI: USCITA CASELLO AUTOSTRADALE
orari 07:00 - 21:00
SAN GIOVANNI LUPATOTO - Rotonda Ca Nova - ZAmpieri, nel Parcheggio tra la zona industriale e il paese orari 07:00 - 21:00
per info lara 3480504277

Luca Tamburini

lunedì 24 novembre 2014

Gli italiani non votano più

Ieri si sono svolte le elezioni regionali in Calabria ed Emilia-Romagna : ha vinto l'astensionismo.
 "DE PROFUNDIS PER QUESTA VERGOGNA POLITICA  e I PARASSITI CANTANO VITTORIA"
Proprio così, gli italiani sono stanchi e non hanno più nessuna fiducia nella politica con buona pace dell'eletto da nessuno Matteo Renzi.
Eh si caro Matteo il tuo partito avrà anchè conquistato le due regioni ma non ha vinto,questo è il vedetto lo si può minimizzare finchè si vuole ma gli italiani non vi vogliono più ( sempre ammesso che vi abbiano mai voluto) gli italiani hanno detto BASTA non meritate nemmeno il tempo sprecato ad andare al seggio.
Era ora cari italiani , il voto in una situazione normale è un diritto e un dovere di ogni cittadino ma non ora,non oggi e non qui in Italia perchè adesso andare a votare significa leggittimare una classe politica indegna e illigittima composta da nominati eletti da nessuno !!!!
Queste votazioni ci consegnano finalmente un segnale positivo , gli italiani hanno finalmente capito che serve un cambiamento radicale e questo è l'inizio ; visto che non esistono partiti alternativi o quantomeno non si presentano alle elezioni non si và a votare.
Alle ultime elezioni europee l'affluenza fù del 58% circa probabilmente grazie all'effetto Renzi ma questo effetto si è subito esaurito di fronte alla cruda realtà cioè che Renzi altro non è che l'ennesimo venditore di pentole.
Non possiamo più permetterci gli errori commessi per troppi anni, ne và del nostro futuro e del futuro della nostra Patria.
L'Italia si stà infiammando tenetevi pronti perchè a breve dovemo far sentire la nostra voce .

Luca Tamburini
Movimento Sovranità e Difesa Sociale


martedì 11 novembre 2014

Adriano Visconti : l'asso dell'aviazione italiana

L'11 novembre 1915 a Tripoli in Libia nacque Adriano Visconti di Lampugnano militare italiano e asso dell'aviazione sia nella Regia Aeronautica che nell' Aeronautica Nazionale Repubblicana della R.S.I..
Arrulatosi nella Regia Aeronautica nel 1936 fù presto assegnato al 50° Stormo d'Assalto specializzato nell'attacco al suolo.
Durante la seconda guerra mondiale Visconti combattè in Africa Settentrionale e nei cieli di Malta.
Per i suoi meriti sul campo di battaglia nel 1943 fù promosso capitano e dopo l'8 settembre aderì alla Repubblica Sociale Italiana partecipando attivamente alla costituzione dell' Aeronautica Nazionale Repubblicana.
Promosso al grado di maggiore Visconti difese i cieli dell'Italia settentrionale fino alla fine della guerra.
Visconti firmò la resa del suo reparto , 1° Gruppo caccia "Asso di bastoni", il 29 aprile 1945 tale resa , controfirmata dalla Regia Aeronautica, dal Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI), e da 4 capi partigiani, garantiva la libertà ai sottufficiali ed agli avieri del Gruppo, l'incolumità personale di tutti gli ufficiali, nonché l'impegno di consegnarsi alle autorità militari italiane o alleate, come prigionieri di guerra.
Come da copione i partigiani non rispettarono i patti e dopo aver trasferito i prigionieri  nella caserma del "Savoia Cavalleria" presero Visconti e il sottotenente Valerio Stefanini e li uccisero a tradimento .
Il vile omicidio venne liquidato come atto di guerra, l'esecutore fù un partigiano russo ma l'ordine quasi sicuramente partì dal partigiano Aldo Aniasi comandante della brigata garibaldina "Redi" e futuro sindaco di Milano oltre che parlamentare del P.s.i..
Ecco un altro dei  fondatori di questa repubblica (r doverosamente minuscola) un altro assassino autoploclamatosi eroe con queste premesse c'è poco da meravigliarsi se l'Italia stà andando a puttane poichè i nostri politici rappresentano la continuità con coloro che fondarono questo nuovo stato allora uccidevano eroi di guerra e uomini di Stato ,per consegnare l'Italia agli invasori , oggi massacrano gli italiani e smembrano l'Italia per venderla ai privati.
Il loro piano è sempre stato questo ma in Italia c'è ancora chi nega l'evidenza per partito preso quando avranno venduto tutto e dell'Italia non resterà che una landa desolata allora forse lo capiranno anche loro speriamo solo di non dover arrivare fino a quel punto bisogna fermarli prima che ci riescano.

Luca Tamburini
Movimento Sovranità e Difesa Sociale

lunedì 10 novembre 2014

Osimo : il trattato della vergogna

Il 10 novembre 1975 nelle vicinanze di Osimo (An) venne firmato il trattato che pose fine alla questione del confine orientale dell'Italia.
Con questo trattato l'Italia rinuncia definitivamente ai territori italiani dell'Istria (Fiume e Dalmazia erano già definitivamente persi dopo il trattato di Parigi del 1947) ingiustamente sottratti all'Italia alla fine della seconda guerra mondiale.
Venne quindi tracciato il confine definitivo tra Italia e Jugoslavia ; Mariano Rumor a nome della repubblica partigiana e anti-fascista con la sua firma ha regalato terre italiane da millenni al barbaro invasore slavo assassino di migliaia di italiani.
Nessuna sorpresa , le intenzioni del nuovo stato italiano erano state chiare fin dalla fine della guerra, aveva deciso di pagare i danni di guerra rinunciando a una parte del suo territorio e poco importa se quelle erano le terre che avevano pagato un tributo di sangue altissimo per riunirsi alla madrepatria ,questo in uno stato senza valori non contava più .
La distruzione dell'Italia cominciò l'8 settembre 1943 e chi voleva questa distruzione non ha mai smesso di lavorarci e continua ancora oggi .
Il sistema e sempre lo stesso dividere gli italiani fomentando una guerra tra poveri mentre loro continuano a svendere la nostra Patria; è ora di svegliarsi!!
Quando l'Italia sarà rasa al suolo sarà molto più difficile risollevarsi.

Luca Tamburini
Movimento Sovranità e Difesa Sociale

domenica 9 novembre 2014

Aggressione a Salvini : anche se tutti ... noi NO !!!

In questi giorni tutto il mondo politico o quasi si è affrettato a esprimere solidarietà a Matteo Salvini per i noti fatti di Bologna.
E' incredibile (ma anche no) come tutti gli alleati e anche i nemici di questo personaggio facciano di tutto per favorirne l'ascesa.
Eh si perchè finchè ci sarà lui le forze realmente anti-sistema resteranno sempre al margine o almeno questo è l'obbiettivo.
Infatti molti presunti camerati osannano il leghista come fosse il nuovo duce dimenticandosi o ignorando quanto lui sia distante dalle idee del fascismo.
Quindi anche se tutta la politica è in questo momento è al fianco dei Salvini , io del Movimento Sovranità e Difesa Sociale come già fatto da altri esponenti d'area mi dissocio e NON sono solidale con Salvini; i centri sociali prosperano anche grazie alla Lega che in anni di governo a pensato solo a sistemarre i suoi uomini e si è sempre dichiarata anti-fascista quindi il buon Matteo farebbe meglio a tacere se lui anti-fascista è stato aggredito da anti-fascisti ,siete uguali e quei cretini dei centri sociali ti hanno fatto un grosso piacere ( sempre che non fosse tutto organizzato  ) ma tu scappando come un coniglio ti sei rivelato per quel che vali : NIENTE ; tutto fumo e niente arrosto.
Tu dici di voler prendere il posto di Berlusconi ; non avevo dubbi ma ricordati che Berlusconi, pur non stimandolo particolarmente , non scappò quando Tartaglia gli scagliò una statuetta in faccia , e in quel caso il pericolo era potenzialmente più alto visto che era in mezzo alla folla, quindi se vuoi prendere il suo posto oltre ai difetti cerca di imitarlo in quei pochi pregi che ha, in ogni caso non ho mai votato per lui e mai voterò per te spero solo non ci sia troppa gente che si fà infinocchiare dalla tua propaganda perchè oltre a quella c'è il nulla e con te come alternativa a Renzi all'Italia non resterà altro che continuare a morire lentamente

Luca Tamburini
Movimento Sovranità e Difesa Sociale


lunedì 3 novembre 2014

Clandestini a Ferrara di Monte Baldo

Eccoli quà ; qualcuno li chiama profughi, qualcuno disperati ,qualcuno migranti , qualcun altro immigrati, io invece li chiamo con il loro nome clandestini o invasori se preferite poco cambia.
A Ferrara di Monte Baldo ci sono 12 clandestini che vivono a nostre spese .
Recentemente su L'Arena è stato scritto un 'articolo (http://www.larena.it/stories/382_garda_baldo/915984_dallafrica_al_baldo_fuggito_per_non_essere_ucciso/?refresh_ce#scroll=1938).
Questo articolo parla delle mille presunte disavventure e persecuzioni subite da questi africani ,si dice che abbiano un comportamento esemplare ,affermazione quantomeno discutibile visto che li si vede sempre "stravaccati" sui dondoli o sulle panche dell'albergo spesso con i piedi sopra i tavoli causando il disappunto (per non dire altro) dei residenti e dei pochi turisti che ancora frequentano Ferrara di M.B., l'albergatore Roberto Binda poi và oltre e afferma che sta "sperimentando un esperienza molto buona" ; beh questa poteva risparmiarsela piochè sappiamo tutti che per esperienza molto buona egli si riferisce ai 35 Euro a persona che percepisce ogni giorno .
Il sistema di "accoglienza" se così vogliamo chiamarlo và completamente rivisto ma ciò che dà più fastidio è l'ipocrisia che si cela dietro la presunta accoglienza che in realtà nasconde un grosso giro d'affari.
Infatti mentre gli italiani muoiono di fame ,di freddo e spesso si ritrovano pure in mezzo a una strada questi fannulloni sono serviti e riveriti e non gli si fà mancare niente; a Ferrara di M.B. per esempio oltre a vitto ,alloggio , cellulare pagato e un sussidio giornaliero, hanno anche a disposizione delle persone che gli insegnano italiano ed altre materie con l'obbiettivo di inserirli e trovargli un lavoro.
Cioè mentre i nostri figli e nipoti a scuola si ritrovano spesso senza insegnanti (nemmeno supplenti) e mentre i nostri giovani e non solo non riescono a trovare nessuno tipo di lavoro, questa gente appena arrivata che non ha contribuito in nessun modo alla vita della Patria Italia viene agevolata in tutti i modi a discapito degli italiani.
Ma ritorniamo a Ferrara di Monte Baldo, tutti si preoccupano di questi 12 immigrati ma nessuno ha pensato o nominato la popolazione locale; si perchè come ben sappiamo Ferrara di M.B. è il comune meno popoloso della provincia di Verona e conta solo 223 abitanti sparsi su una superficie di 26,89 Km²  inoltre sfido chiunque a trovare un cittadino ferrarese contento di "ospitare" questa gente, in particolar modo i residenti in centro la vivono come un vera e propria occupazione e gli anziani hanno persino paura ad uscire di casa ; qualcuno a pensato a questo prima di imporre questa presenza? A nessuno è venuto in mente che inserire in una comunità così piccola un simile elemento estraneo potesse creare problemi alla popolazione locale ?
Di sicuro non ci ha pensao il Prefetto , che oltre all'Albergo del Baldo aveva contattato pure l'Orto Botanico in località Novezzina ,ne tantomeno ci ha pensato il signor Binda desideroso solo di intascarsi quei 35 euro giornalieri per i quali molti albergatori in tutta Italia stanno svendendo la loro Patria.
Non ho mai avuto molta simpatia per gli albergatori ma quelli che ospitano i clandestini sono ciò che di peggio c'è oggi in Italia poichè in quanto privati si accordano direttamente con le prefetture e così facendo impediscono alle amministrazioni di opporsi all'invasione del proprio territorio.
Godetevi le vostre 30 monete d'argento ,ops i vostri 35 euro giornalieri presto dovrete renderne conto.

Luca Tamburini
Cosigliere comunale Ferrara di Monte Baldo
Movimento Sovranità e Difesa Sociale

domenica 26 ottobre 2014

Manifestazione a Trieste

Ieri sabato 25 ottobre in occasione dei 60 anni del ritorno di Trieste all'Italia ho partecipato a un corteo organizzato da Trieste Pro Patria in cui si manifestava per la sovranità nazionale e per l'italianità di Trieste e di tutta la Venezia Giulia (Istria ,Fiume e Dalmazia).
La partecipazione è stata numerosa a dimostrazione di quanto sia sentita questa ricorrenza ; decine di camerati di tutte le età hanno sfilato ordinatamente per le vie della città evitando anche di cedere alle provocazioni di compagni e secessionisti del Tlt che non avendo niente di meglio da fare sono venuti a disturbare il normale svolgimento della manifestazione e cosa più grave hanno insultato i manifestanti durante l'unico momento di silenzio della serata : il momento del PRESENTE ai caduti triestini nella rivolta del 5-6 novembre 1953.
Non avevamo dubbi, ma la controparte non si è smentita neanche stavolta non hanno mai avuto rispetto per nessuno che dissenta dalle loro "idee" ,se di idee si può parlare visto che mentre noi andiamo avanti per la nostra strada convinti della bontà e validità dei nostri ideali e non andiamo a disturbare gli eventi altrui; loro fanno solo ostruzionismo poichè sono privi di ideali quindi come disse Virgilio a Dante " Non ti curar di loro ma guarda e passa ".
Un sentito ringraziamento agli amici di Trieste Pro Patria e in particolare al camerata Gabriele Bosazzi dell'Unione Istriani  per l'organizzazione e l'ospitalità ricevuta, continuate così la storia ci darà ragione.
Trieste Pro Partia orgoglio nazionale

Luca Tamburini
Movimento Sovranità e Difesa Sociale

lunedì 20 ottobre 2014

Gorla : la strage dei "liberatori"

Il 20 ottobre 1944 durante un'incursione su Milano, i bombardieri americani sganciarono 80 tonnelate di bombe nel quartiere di Gorla, il bombardamento colpì in pieno la scuola elementare "Francesco Crispi" causando la morte di 184 bambini e altri 19 civili.
Questo fù uno dei tanti bombardamenti "democratici" subiti dall'Asse ; fin dall'inizio della guerra mentre la Germania bombardava obbiettivi militari e industriali gli inglesi prima e gli americani poi si distinsero per una serie di bombardamenti sui civili.
In Italia in particolare il primo bombardamento inglese sui civili  è datato 12 giugno 1940 dopo soli due giorni dalla dichiarazione di guerra.
Non voglio fare il moralista tantomeno in guerra ma nell'ultimo anno di guerra gli "Alleati" diedero prova di una spietatezza inaudita e la loro brutalità non risparmiò nemmeno donne e bambini vedi Gorla, Dresda ,le incursioni marocchine in ciociaria oltre ovviamente a Hiroshima e Nagasaki; come ho già detto la guerra è guerra e la storia la scrivono i vincitori ma per piacere smettetela di chiamarli liberatori a tutto c'è un limite e dopo 70 anni questa menzogna non si può più sentire.

Luca Tamburini
Movimento Sovranità e Difesa Sociale

domenica 12 ottobre 2014

Elezioni provinciali : l'ennesima porcata

Oggi in molte province d'Italia tra cui quella di Verona si sono svolte le elezioni provinciali , le prime effettuate secondo le norme della legge Delrio meglio nota come "legge Delirio".
Eh già le province ci sono ancora non sono state soppresse come promesso dal venditore di pentole Renzi, l'unica cosa che è cambiata è il voto ; infatti per l'ennesima volta si è tolto ai cittadini il diritto di voto perchè il presidente e il consiglio provinciale sono stati votati dai consiglieri di tutti i comuni della provincia.
E' vero che, per ora ,i consiglieri comunali  sono eletti dai cittadini ma questa legge somiglia molto all'elezione del capo dello Stato cioè la politica che elegge se stessa senza interrogare il vero sovrano cioè il popolo italiano.
Inoltre in queste elezioni il peso dei consiglieri non è ugule ma in proporzione al peso del comune col risultato che i consiglieri dei capoluoghi  possono fare il bello e il cattivo tempo anche in provincia, non mi soffermerò oltre in tecnicismi che non sono chiari nemmeno agli esperti e forse nemmeno allo stesso Delrio ma è evidente che questa legge liberticida è in linea con gli ultimi tre governi eletti da nessuno e tutte le frasi a effetto di Renzi & company sono solo prese per il culo di un ciarlatano privo di consenso popolare perchè il presunto successo di Renzi alle elezioni europee ha dimostrato solo che gli elettori del PD sono dei lobotomizzati che continuano a votare i loro carnefici ma la stragrande maggioranza degli italiani non ha nessuna fiducia nella politica men che meno in Matteo Renzi e nel suo governo.

Luca Tamburini
Movimento Sovranità e Difesa Sociale


domenica 21 settembre 2014

Flavio Ezio : il terrore dei barbari

Il 21 settembre 454 d.C. venne assassinato Flavio Ezio console ,ministro e generale romano.
Ezio fù l'ultimo generale che riuscì ad arginare le invasioni barbariche dando un relativa tranquillità all'Impero, famosa fù la battaglia in cui riuscì a sconfiggere Attila fermando l'esercito unno che sembrava ormai inarrestabile.
Fedele all'imperatore Giovanni Primicerio dopo la sua deposizione invase l'Italia col suo esercito e con questo atto ottenne un comando militare giurando poi fedeltà al nuovo imperatore Valentiniano III che servirà per trent'anni.
Come già detto fu l'ultimo generale che riuscì a difendere i confini dell'impero e che assicurò anche stabilità politica e incolumità all'imperatore .
Dopo la sua morte ,avvenuta proprio per mano dell'imperatore Valentiniano III, il tessuto politico e sociale romano si gretolerà in poco tempo e le invasioni barbariche saranno all'ordine del giorno.
L'anno successivo due ex guardie del corpo di Ezio assassinarono Valentiniano III e dopo di lui più nessun imperatore è riuscito a mantenere il trono per un consistente numero di anni in quanto tradimenti,omicidi e deposizioni portarono l'impero a cambiare 9 imperatori negli ultimi vent'anni della sua esistenza.
Molti secoli più tardi Julius Evola dirà " Ad una cosa si badi : a tenersi in piedi in un mondo di rovine" ; beh Flavio Ezio lo fece , fù fedele all'impero fino all'ultimo giorno della sua vita e mai evitò di fare il suo dovere e nonostante il disfacimento fisico e morale di Roma fosse sotto i suoi occhi lui rimase in piedi ed ancora oggi è ricordato come terrore dei barbari e baluardo di Roma.

Generale Flavio Ezio
PRESENTE !!!

Luca Tamburini
Movimento Sovranità e Difesa Sociale

sabato 20 settembre 2014

Roma liberata

« La nostra stella, o Signori, ve lo dichiaro apertamente, è di fare che la città eterna, sulla quale 25 secoli hanno accumulato ogni genere di gloria, diventi la splendida capitale del Regno italico. »
Camillo Benso conte di Cavour

Il 20 settembre 1870 le truppe del Regio esercito entrano a Roma attraverso la breccia di Porta Pia nulla poterono le truppe pontifice e furono travolte dai soldati italiani che in poco tempo presero possesso della città.
Finalmente la città eterna si riuniva all'Italia; il sogno di Garibaldi , Mazzini e Cavour si era realizzato e la Chiesa Cattolica che in ogni modo aveva ostacolato il Risorgimento italiano veniva esautorata da ogni potere temporale e Papa Pio IX ,fedele alleato dell'impiccatore Francesco Giuseppe e co-responsabile del martirio di Belfiore, tornava ad essere unicamente il capo spirituale del cattolicesimo.
Quel giorno il processo risorgimentale può dirsi concluso all'appello mancavano ancora le terre irredente di Trentino ,Friuli-Venezia Giulia ,Istria ,Fiume e Dalmazia, ma con la liberazione di Roma si era compiuto un passo fondamentale perchè uno stato privo della sua capitale è uno stato zoppo e solo Roma poteva essere la capitale d'Italia ,in passato fù la capitale d'Europa e fù da Roma che partì la civilizzazione del continente e solo da Roma poteva ripartire la storia d'Italia.

"O Roma o morte " gridavano i garibaldini ,teniamolo bene a mente ,questo grido vale ancora oggi alcuni venditori di pentole vogliono farci credere che l'Italia si salva andando a Bruxelles a scaldare una poltrona e a prendere lauti stipendi, no grazie , l'Italia si salva da Roma se non riprendiamo possesso della città che è stata rioccupata il 4 giugno 1944  saremmo sempre schiavi .
Se vogliamo tornare ad essere liberi dobbiamo liberare Roma, liberarla dai politici venduti,dai  corrotti e da presidenti eletti da nessuno solo allora potremo far ritornare la nostra Patria al posto che merita.

Luca Tamburini
Movimento Sovranità e Difesa Sociale

venerdì 19 settembre 2014

La Prima Repubblica

Il 18 settembre 1943 a Radio Monaco ,Benito Mussolini proclama la nascita della Repubblica Sociale Italiana; il Duce riprendeva le redini della Patria dopo esser stato arrestato senza motivo e soprattutto dopo il vergognoso armistizio dell' 8 settembre.
In molti si domandarono cosa spinse Mussolini ad accettare di guidare nuovamente lo stato italiano, beh la risposta è semplice : mantener fede alla parola data.
Mai l'Italia era caduta così in basso come dopo l'8 settembre e l'unica speranza di riscatto era  quella di riprendere il proprio posto al fianco dell'alleato tedesco.
800.000 furono gli italiani che risposero all'appello del Duce più di quelli del Regno del sud e dei partigiani messi insieme a dimostrazione che la rivolta popolare per liberarsi del fascismo è esistita solo nei sogni dei vari Togliatti, Pertini, Ciampi ecc. la realtà fù ben altra gli italiani furono chiamati a fare una scelta difficile qualcuno scelse di rimanere col Re, qualcuno col Duce qualcun' altro invece decise di non seguire nessuno dei due dandosi all'illegalità.
Sulla Repubblica di Salò sono state dette un'infinità di menzogne si disse che era uno stato fantoccio ma ,aveva tutti i suoi organi di governo ,aveva il suo esercito , aveva le sue forze dell'ordine, e soprattutto aveva la sua moneta ; si perchè ,contrariamente agli "alleati" che imposero le AM lire al Regno del Sud, la Germania nazista non impose nessuna moneta d'occupazione ( più per merito del Duce che per bontà dei tedeschi) quindi qual'era lo stato fantoccio ? E' vero le operazioni militari erano per lo più dirette dai tedeschi ma questo vale anche per l'esercito del sud che era totalmente privo di autonomia mentre per esempio la Decima-Mas di Borghese aveva totale autonomia dalla Wermacht.
Inoltre se effettivamente era uno stato fantoccio e non riconosciuto, perchè il Cln appena insediatosi nel nord Italia si disturbò di abrogare le leggi della R.S.I. tra cui quella della socializzazione delle imprese ? Sicuramente le autorità tedesche ostacolarono in più di un'occasione l'attività del governo ma questo succede anche oggi e in modo ben più vistoso di allora poichè allora c'era una guerra da combattere oggi no almeno per ora.
Quindi mettetevi l'animo in pace la Repubblica Sociale Italiana fu la prima repubblica d'Italia non potè esprimenre tutte le sue potenzialità piochè naque in tempo di guerra e le priorità erano altre inoltre le personalità che diedero il loro apporto alla repubblica furono di tutto rispetto : Giovanni Gentile, Rodolfo Graziani, Nicola Bombacci, Junio Valerio Borghese, Adriano Visconti di Lampugnano, Alessandro Pavolini, Achille Starace e molti altri  personaggi di questo calibro non avrebbero mai accettato di servire uno Stato fantoccio e a guerra finita i reduci della repubblica ricevetto lo status di combattenti come tutti gli altri soldati che combatterono nella seconda guerra mondiale solo ai partigiani sarà negato lo status di combattenti in quanto non combattevano per nessuno Stato ma erano semplici fuorilegge, i partigiani sono uomini senza Dio e senza Patria e chi non combatte per la sua Patria non è un combattente ma solo un volgare bandito.

Luca Tamburini
Movimento Sovranità e Difesa Sociale



martedì 19 agosto 2014

Filippo Corridoni

« Il popolo non crede ai cultori delle cedole bancarie. Crede all'azione, a chi gli indica le vie del destino. Crede soprattutto a chi gli aprirà le strade vere della giustizia sociale. »

Il 19 agosto 1887 a Pausula (oggi Corridonia) nacque Filippo Corridoni sindacalista ,politico, giornalista e militare italiano Medaglia d'oro al valor militare.
Di famiglia proletaria finiti gli studi si trasferì a Milano dove aderì al Partito Socialista Italiano nel quale fù uno dei maggiori esponenti dell'area sindacalista rivoluzionaria e per le agitazioni a cui prese parte fù più volte cosretto a espatriare ed anche arrestato.
Fù uno dei padri dell'Unione Sindacale Italiana e nel 1911 si schierò apertamente contro la guerra in Libia non tanto per motivi ideologici ma in quanto non ne vedeva l'utilità poichè a suo parere non avrebbe migliorato le condizioni di vita della classe operaia.
In quel periodo comincia la collaborazione con Benito Mussolini direttore dell'Avanti collaborazione che proseguirà anche al Popolo d'Italia e nei Fasci d'azione rivoluzionaria.
Noto per le sue posizoni anti-militariste nel 1914 fondò i Fasci d'azione Internazionalista e conscio di essere stato smentito dagli eventi diventerà un convinto interventista poichè una sconfitta delle potenze reazionarie e retrograde, per lui rappresentate dagli Imperi Centrali avrebbe aperto nuove dinamiche per uno sbocco rivoluzionario.
Allo scoppio della Grande Guerra si arruolò volontario e partì per il fronte suggellando così la sua conversione interventista e rivoluzionaria e il distacco definitivo dal Partito Socialista Italiano .
Profetiche le sue frasi prima di partire per il fronte :
« Carissimo, fra pochi istanti partiamo per la linea del fuoco. Viva l'Italia! In te bacio tutti i fratelli delle battaglie di ieri sperando nell'avvenire »
 (nel messaggio inviato da Corridoni a Benito Mussolini)

"Morirò in una buca, contro una roccia o nella corsa di un assalto ma, se potrò, cadrò con la fronte verso il nemico, come per andare più avanti ancora!"

E così fù, morì il 23 ottobre 1915 a San Martino del Carso durante la  3^ Battaglia dell’Isonzo il suo corpo non fù mai ritrovato ma il suo nome mai sarà dimenticato e i suoi insegnamenti e le sue azioni saranno d'ispirazione per molti patrioti per molti anni a seguire ed ora anche lui riposa insieme a tutti i caduti per la Patria in quell'angolo di cielo riservato agli eroi .

Camerata Filippo Corridoni
PRESENTE !!!!

Luca Tamburini
Movimento Sovranità e Difesa Sociale




giovedì 31 luglio 2014

Consiglio Comunale

Ieri sera alle ore 18,30 si è tenuto il secondo Consiglio Comunale a Ferrara di Monte Baldo i punti all'ordine del giorno erano pochi e principalmente si dovevano approvare decisioni gia prese .
Si sono letti e approvati i verbali dello scorso consiglio ; il secondo punto invece è più rilevante almeno per il nostro gruppo consiliare, si è infatti proceduto a nominare i rappresentanti del Comune all'interno del Consiglio dell'Unione Montana Baldo-Garda , per il Movimento Sovranità e Difesa Sociale è stato nominato Marco Facchinetti che affiancherà il sindaco Paolo Rossi e l'assessore Tiziano Turcato per far fronte comune per portare a un'importante partecipazione di Ferrara di M.B. all'interno dell'Unione Montana perchè ovviamente il bene comune per Ferrara di M.B. e i suoi cittadini verrà sempre prima di qualunque altra cosa e anche se non vedo motivo per cui all'interno del Consiglio Comunale ci debbano essere attriti tra maggioranza e opposizione  se mai questi attriti dovessero esserci essi rimarranno all'interno del comune e nell'Unione Montana si continuerà a far fronte comune.
Al terzo punto all'ordine del giorno c'è stata l'approvazione dello schema di convenzione per la gestione associata del servizio di segreteria comunale che vedrà i comuni di Rivoli Veronese e Ferrara di Monte Baldo associati in tale gestione, al quarto punto è stato nominato il signor Doria di Venezia come revisore dei conti del comune; in realtà questo nome è stato imposto dalla Regione e il Comune di Ferrara di M.B. oltre ai disagi che la nomina di un revisore non residente in provincia comporta,dovrà accollarsi pure i maggiori costi di trasferta, una situazione grottesca tipica dell'Italia di oggi .
Comunque sia continuiamo a lavorare e a fare la nostra parte i risultati arriveranno.

Luca Tamburini
Movimento Sovranità e Difesa Sociale

lunedì 28 luglio 2014

Giornata in festa sul Baldo



Grande successo dell'evento di ieri a Ferrara di Monte Baldo.
Domenica 27 luglio nella piazza del monumento ai caduti si è tenuto un raduno di auto d'epoca organizzato dai consiglieri comunali del Movimento Sovranità e Difesa Sociale e dall'Automobil Club di Domegliara.
Nonostante il periodo di ferie e il tempo incerto si sono presentate oltre 30 auto riempiendo tutta la piazza e attirando un discreto numero di turisti e cittadini.
Dalla piazza la comitiva si è poi spostata in località Novezzina per una visita guidata all'Orto Botanico .
La giornata si è conclusa con aperitivo e pranzo conviviale presso l'Albergo Ristorante "Al Cacciatore" dove il camerata Marco Facchinetti ha intrattenuto la compagnia suonando dei canti popolari.


Questo evento è la dimostrazione che per fare delle cose buone non serve molto basta la buona volontà e l'inventiva il rilancio di Ferrara di M.B. comincia dalle piccole cose.

Luca Tamburini
Movimento Sovranità Difesa Sociale

martedì 15 luglio 2014

Andrea Graziani : l'eroe bardolinese dimenticato da tutti

Il 15 luglio 1864 a Bardolino nacque il Generale Andrea Graziani .
Entrato giovanissimo nel Regio Esercito divenne sottotenente a soli 18 anni e  nel 1887 partecipò alla campagna d'Eritrea per poi passare nel 1904  alla Scuola di Guerra.
Durante il terremoto di Reggio Calabria e Messina del 1908 si distinse nel richiedere ed organizzare i soccorsi prestando opera instancabile con abnegazione e fermezza ed ebbe ,per il suo operato,un encomio speciale , la medaglia d’oro di benemerenza e gli venne conferita la cittadinanza onoraria dalla città di Messina.
Nel 1915 al 15° bersaglieri col grado di colonnello ,comandò le brigate Jonio e Venezia in Valsugana e durante la Strafexpedition austriaca del maggio-giugno 1916,l’eroico Generale fù chiamato ad assumere il Comando della 44^ Divisione .
Per la sua coraggiosa intelligente attività e iniziativa,la Valsugana dal Civaron al torrente Maso, rimase in nostro sicuro possesso. Leggendarie sono anche le gesta dell 44^ Divisione che tenne saldamente il Pasubio resistendo indomita ai violenti e reiterati attacchi nemici. L’aggressività della 44^ Divisione, sotto il Comando dell’ intrepido Graziani, era singolarmente temuta dagli austriaci e la motivazione della Medaglia d’Argento concessagli conferma l’eroismo di questo grande Comandante che si guadagnò la fama di “eroe del Pasubio”.
L'11 aprile 1918 il ministero della Guerra lo incarica di costituire un corpo di cecoslovacchi combattenti in Italia, costoro inizieranno la costruzione della strada sul Baldo "la strada per Praga" la chiamarono poi  rinominata "Strada Graziani" che sarà completata a guerra finita.
 Durante tutta la guerra fù instancabile e si distinse sempre per intelligenza sprezzzo del pericolo e fù sempre in prima linea con le sue truppe ,per le sue azioni gli fù conferita una medaglia d’argento al valor militare e gli fù concesso l’ Ordine Militare di Savoia .
Nel dopoguerra venne l’ondata demagogica della campagna contro la guerra e contro Graziani, che veniva additato al popolo come un carnefice, ma il Generale non volle difendersi. Aveva compiuto gloriosamente il suo dovere durante gli anni della Guerra, ne compiva un altro durissimo chiudendosi nell’intimo della sua pura coscienza e con serena semplicità ;di fronte al dovere non conosceva transazioni, né debolezze, né pietà. Ma non deviò mai di un palmo dalla via della giustizia, né commise arbitrii e crudeltà. Se in guerra dové punire il reo o il vile lo fece piegando il suo animo buono e dolce ad una ferrea concezione del dovere.
Aderì al fascismo e fù a capo della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale per le province di Trento, Vicenza, Verona e Belluno e questa "colpa" mai gli verrà perdonata nel secondo dopoguerra.
Fù il promotore di numerose opere pubbliche: oltre alla «sua» strada sul Baldo, fu un grande sostenitore , del canale Biffis tra la val d'Adige e il Baldo-Garda , iniziato nel 1928 e finito nel 1943 a causa della crisi del '29.
Si schierò con gli agrari nelle grandi opere di bonifica, presiederà il consorzio Utenti acque medio Adige e rimboschirà colline e montagne veronesi.
Graziani fù trovato morto il 27 febbraio 1931 in circostanze poco chiare, lungo la linea ferroviaria Prato-Firenze, le indagini non portarono a nessun sospettato e a nessun movente per il presunto omicidio e quindi la sua caduta dal treno seppur molto sospetta fù archiviata come incidente.
Oggi questo grande generale è stato relegato nel dimenticatoio insieme a molti altri eroi e martiri che tanto hanno dato alla Patria Italia , nel 1945 a Bardolino ,suo paese natale,il monumento del generale è stato divelto e gettato nel lago dai coraggiosi partigiani ed ora il suo busto giace in un magazzino comunale a prendere la polvere mentre invece la Strada Graziani, importante collegamento per tutto il Baldo , è chiusa da 4 anni e dopo che numerosi appelli dei cittadini sono rimasti inascoltati adesso anche grazie alla nostra azione nel comune di Ferrara di Monte Baldo sembra che sia il Comune ,che sopratutto Provincia e Regione (maggiori responsabili)  si stiano ricordando di questa strada.
Per quanto riguarda il busto,sò che la situazione è già stata fatta presente da altri bardolinesi comunque, il sottoscritto ha già consegnato al protocollo del Comune di Bardolino una lettera che invita l'amministrazione a dare un'adeguata sistemazione a un bene storico di tale importanza, sperando di smuovere qualcosa in vista del centenario della Grande Guerra.
Riposa in pace Generale ci sono ancora italiani che non vogliono dimenticare i fedeli servitori della Patria come sei stato tu.

Generale Graziani
PRESENTE!!!!

Luca Tamburini
Movimento Sovranità Difesa Sociale

martedì 8 luglio 2014

Bardolino : perfetta rappresentazione dell'Italia di oggi

In queste settimane Bardolino è stato al centro dell'attenzione locale e anche nazionale a causa di un ordinanza che vieta i festeggiamenti per addì al nubilato/celibato ma anche feste di laurea.
L'amministrazione si difende dicendo che non si vietano le feste ma solo gli eccessi ma in tal caso facevano meglio a tacere perchè nella migliore delle ipotesi quest'ordinanza è scritta da culo , scusate il francesismo,in quanto non indica nessun atteggiamento in particolre che sia perseguibile lasciando molti dubbi inoltre esistono già leggi e regolamenti atti a tutelare il pubblico decoro e a perseguire chi ha atteggiamenti eccessivi (atti osceni in luogo pubblico vi dice niente ?).
Come da copione la stampa si è subito schierata dalla parte dell'amministrazione cercando di far passare il messaggio che tutti i cittadini e tutti i ristoratori, albergatori e commercianti fossero d'accordo. Insomma i giornalai non si smentiscono mai a livello nazionale sono sempre pronti a leccare i piedi al renzi di turno e a livello locale idem con patate.
E' noto che Verona e provincia abbiano sempre fatto di tutto per far morire le attività serali vedi il mortuorio che si vede in città dopo una certa ora, ma il Baldo-Garda era, sempre stato controtendenza almeno fino a 15-20 anni fà.
Poi è iniziato il regno degli albergatori che entrando in tutte le amministrazioni del lago hanno iniziato la loro opera di distruzione di tutto ciò che potesse essere d'ostacolo ai loro piani.
Un po' alla volta sono stati ritirati quasi tutti i permessi di apertura passando dalle 4 alle 2 di notte (cioè quando la gente ha appena cominciato a divertirsi) la musica deve essere spenta ancora prima creando un danno non indifferente ai titolari degli ambienti che vivevano di lavoro notturno.
Esattamente come accade a Roma dove per interesse personale o per ignoranza o per menefreghismo si fanno leggi e regolamneti senza pensare alle conseguenze che porteranno. Giusto per fare un esempio quando Monti aumentò le tasse sulle barche di lusso i proprietari delle stesse se ne andarono subito oltre confine con conseguente danno all'economia locale ma anche nazionale.
Ovviamente come nel resto d'Italia anche a Bardolino c'è sempre chi è pronto a dare sempre e comunque ragione a chi comanda o perchè non ci rimette niente oppure perchè ha interessi economici strettamente legati col potere in carica ed è proprio questa la parte peggiore perchè costoro non si limitano a difendere a spada tratta il loro padrone ma insultano e diffamano chi lo critica senza nemmeno ascoltare le argomentazioni inoltre viene fatta leva su chi, per paura di ritorsioni ,non si lamenta nonostante ne avrebbe tutti i diritti.
La sponda veronese del Lago di Garda stà lentamente diventando un reparto del geriatrico il tutto nell'interesse di pochi e a discapito del resto; il comune di Garda sembra averlo capito e forse finalmente stà avendo un'inversione di tendenza , Bardolino resiste principalmente grazie alla sua famosa discoteca a cui nessuna amministrazione si è mai sognata di dare fastidio vista l'importanza del proprietario.
Insomma forti con i deboli e deboli con i forti , i comuni rispecchiano fedelmente il governo italiano ma gli amministratori si ricordino che se mai un giorno avranno problemi ,non dovranno preoccuparsi di chi li ha criticati nell'interesse del paese ma dovranno temere i loro leccaculo che andranno presto in cerca di un nuovo padrone e saranno pronti a puntargli contro il dito se non qualcosa di peggio.

Luca Tamburini
Movimento Sovranità Difesa Sociale

mercoledì 2 luglio 2014

Roma Capitale

Il 2 luglio 1871 Re Vittorio Emanuele II entra solennemente a Roma riunendo finalmente Roma al resto d'Italia e ponendo fine alllo Stato Pontificio.
Per uno scherzo del destino,lo stesso giorno di 22 anni prima le truppe italiane guidate da Mazzini e Garibaldi furono costrette ad arrendersi all'invasore franco-pontificio ,ponendo fine alla Repubbica Romana ma dopo 22 anni, Papa Pio IX aveva perso tutta la su boria e arroganza e dopo aver massacrato ed esser stato complice degli austriaci in numerose impiccagioni di patrioti italiani era finalmente costretto ad ossevare il popolo italiano riprendere possesso della Città Eterna .
Il Regno d'Italia era incompleto senza la sua naturale capitale, ma ora ,anche se all'appello mancano ancora alcune terre irredente, l'Unità d'Italia si può definire completa e la nostra Patria era pronta alla sua ascesa a Stato dominante nel panorama mondiale , ascesa che la farà trovare pronta al momento della resa dei conti con lo storico nemico : l'Impero Austroungarico.
Oggi come allora, le cose non sono cambiate molto per fare l'Italia e riportarla ai suoi vecchi splendori culturali ed economici bisogna riappropriarsi di Roma ; nel 1871 Roma era occupata dalla Chiesa oggi invece è occupata da un branco di camerieri dell?alta finanza e dell' Unione Europea che vogliono la nostra morte .
Come dicevano i garibaldini prima e le camice nere poi "O Roma o Morte" a noi non interessa Bruxelles e l'Europa quella la lasciamo volentieri ai venditori di pentole come Salvini ,Meloni & company che tutto vogliono tranne il bene dell'Italia.
L'Italia si salva da Roma non da Bruxelles perchè il potere di farci uscire da questa trappola ce l'ha solo il parlamento italiano ; è l'unico potere che gli è rimasto ma può ancora salvarci  fuori dall'europa saremo di nuovo padroni del nostro destino ed allora nessuno potrà più fermarci.
L'Unione Europea dev'essere distrutta

Luca Tamburini
Movimento Sovranità Difesa Sociale


martedì 17 giugno 2014

Ferrara di Monte Baldo


Giovedi 12 giugno a Ferrara di Monte Baldo si è svolto il primo Consiglio Comunale a cui hanno partecipato anche i tre consiglieri del Movimento Sovranità e Difesa Sociale : Luca Tamburini,Marco Facchinetti e Giorgio Da Rin Perette.
Il sindaco Paolo Rossi ci ha accolto come colleghi e non come avversarsi ed ha aperto a collaborazioni nell'interesse del paese; noi lo ringraziamo di questo e ovviamente siamo disponibili a lavorare insieme all'amministrazione per iniziative di interesse comune; ovviamente noi siamo e rimaniamo opposizione e questo significa che abbiamo il diritto e il dovere di vigliare sull'operato della maggioranza quindi qualunque inziativa si ritenuta da noi inutile, dannosa oppure iniqua per i ferraresi riceverà da noi voto sfavorevole stesso discorso vale per tutte quelle iniziative che vadano contro i nostri valori Identitari ,Sociali e Nazionali che a volte vengono applicati anche in comuni piccoli come Ferrara di Monte Baldo, perchè le tenaglie del fisco, della burocrazia e dell'ingiustizia spesso non vengono da Roma ma cominciano proprio sotto casa nostra.
Mi fà molto piacere che il sindaco abbia parlato della riapertura della strada Graziani che è stato il punto principale della nostra campagna elettorale e su questo punto avrà tutto il nostro appoggio.
Come gia fatto durante il Consiglio Comunale auguro a tutta l'amministrazione un buon lavoro.

Passiamo alle nomine: il sottoscritto Luca Tamburini è stato nominato capogruppo e membro del Consiglio di Amministrazione dell'Associazione Pro Loco, Marco Facchinetti è stato invece nominato membro della commissione elettorale e della commissione per l'aggiornamento degli elenchi comunali dei Giudici Popolari mentre Giorgio Da Rin Perette visti gli innumerevoli impegni di lavoro ha per ora deciso di non assumersi incarichi extra.
Comincia il lavoro, questo è il nostro punto di partenza per il Baldo-Garda e per Verona e anche se il Comune è piccolo,non è meno importante degli altri, come diceva qualcuno :
"la Patria si serve anche facendo la guardia ad una tanica di benzina"
arriverà anche il momento che con quella benzina metteremo in moto un carro armato.

Intanto invito tutti i ferraresi ed anche amici e simpatizzanti il movimento all'aperitvo di venerdi 20 giugno all'Albergo-Ristorante "Del Baldo" in piazza a Ferrara di M.B. sarà un ottima occasione per conoscersi meglio e per esporre problemi e proposte per risollevare questo stupendo comune del Baldo.
Saranno presenti anche il segretario regionale Fabiano Bosetti e delle delegazioni dalle province del Veneto.

Luca Tamburini
Movimento Sovranità Difesa Sociale

mercoledì 4 giugno 2014

La caduta di Roma

Il 4 giugno 1944 la 5ª Armata statunitense comandata dal generale Clark occupa Roma : dopo 1500 una nuova orda di barbari si impossessa della Città Eterna .
Dopo la caduta della Linea Gustav e i successivi stupri e saccheggi, le forze dell'Asse si riorganizzarono attestandosi poco più a nord sulla Linea Hitler ma oramai la strada per la capitale era aperta e l'esercito anglo-americano ambiva a prendere Roma il prima possibile, così le truppe tedesche e l'esercito della Repubblica Sociale Italiana, per evitare di portare i combattimenti nell'area urbana, si ritirarono da Roma per ripiegare verso la Linea Gotica.
La guerra era ormai perduta ; non era ancora avvenuto lo sbarco in Normandia (6 giugno) ma la perdita di Roma baluardo di gloria e civiltà, aveva già annunciato la sconfitta imminente .
La guerra durerà ancora quasi un anno e l'esercito italo-tedesco continuerà a dimostrare la sua forza ,il suo coraggio e il suo valore fino all'ultimo giorno ma tutto fù vano; troppi nemici si era fatto l'Asse Roma-Berlino ,troppe le risorse a disposizione dei servi della finanza internazionale e troppo poca la fortuna delle nostre truppe.
Le tre nazioni emergenti Italia, Germania e Giappone avevano "osato" metter in discussione l'egemonia mondiale di U.S.A., Francia e Inghilterra ed avevano perso, evidentemente non era ancora giunta la resa dei conti del grande Capitale , arriverà anche per loro il momento di render conto delle loro azioni niente dura in eterno e se anche hanno tentato di riscrivere la storia la verità pian piano stà venendo a galla e la loro bella maschera di salvatori dell'umanità ben presto cadrà, coma diceva Abramo Lincoln :

"Potrete ingannare tutti per un po' . Potrete ingannare qualcuno per sempre.. Ma non potrete ingannare tutti per sempre."

Luca Tamburini
Movimento Sovranità Difesa Sociale

giovedì 29 maggio 2014

Combattimento di Calmasino

Il 29 maggio 1848 ebbe luogo il Combattimento di Calmasino!
Nell' intento di approvvigionare e liberare la Fortezza di Peschiera accerchiata dalle truppe italiane, il Maresciallo Radetzki era uscito da Mantova, dirigendosi col maggior numero delle sue truppe su Curtatone e Montanara; allo stesso tempo aveva distaccato una colonna di  seimila uomini, affidandole l’incarico di attaccare gli italiani a Calmasino, presso il lago di Garda. 
A Calmasino oltre a due Battaglioni del 3° Reggimento Brigata Piemonte, ed una Compagnia di volontari studenti (Bersaglieri) accorsero anche molti volontari dai paesi limitrofi specialmente da Bardolino e nonostante la grande superiorità numerica gli austriaci non riuscirono a sfondare le linee difensive italiane , le nostre truppe resistettero con fermezza e coraggio tale che dopo parecchie ore di accanito combattimento riuscirono a scompigliare le fila asburgiche  dopodichè  i nostri soldati sprezzanti del pericolo presero arditamente l’offensiva e lanciandosi sul nemico alla baionetta l’obbligano a ritirarsi in disordine, facendo un gran numero di prigionieri.
I paesi limitrofi al lago di Garda furono gli ossi più duri per l'esercito austroungarico  mentre  a Verona la popolazione locale creò pochi problemi all'invasore, nella provincia le truppe imperiali oltre a dover affrontare l'esercito di re Carlo Alberto ebbero a che fare con una popolazione inferocita e decisa a tutto pur di liberarsi di loro.
Le popolazioni del Baldo-Garda pagheranno a caro prezzo la loro ribellione ma come sappiamo la liberazione delle nostre terre, italiane fin nel midollo , era solo rimandata .

Luca Tamburini
Movimento Sovranità Difesa Sociale
Cartolina 3° Reggimento Fanteria

martedì 27 maggio 2014

Pastrengo

Pastrengo:
Non ho mai fatto mistero di simpatizzare per l'ex sindaco Pastrengo Mario Rizzi, detto questo faccio i miei complimenti al nuovo sindaco Alberto Varolo che sono sicuro farà un buon lavoro.
Al terzo candidato sindaco Jari Girardi invece dico solo che dovrebbe solo che vergognarsi perchè quando si fà politica si dovrebbero lasciare da parte le antipatie personali e parlare solo di politica e del bene del paese.
L'affermazione " ...sono contento che non abbia vinto Rizzi " è un'offesa a tutti coloro che hanno votato Rizzi e non solo a loro ,ma è soprattutto la dimostrazione che il Movimento 5 Stelle non ha rispetto per nessuno che la pensi diversamente da loro.
Vedendo il video di Grillo capisco che abbiate problemi di gastrite, ma se molti italiani hanno capito che li avete presi per il culo, andate anche voi in farmacia a prendervi un Maalox .
Non predetevela con Mario Rizzi.


Luca Tamburini
Movimento Sovranità Difesa Sociale

lunedì 26 maggio 2014

Elezioni europee : un voto inutile


Oggi sù facebook c'è pieni di gente (soprattutto camerati o pseudo-tali) che insulta anche pesantemente gli astensionisti.
L'Italia di oggi è sotto dominazione straniera ! Si proprio così, l'Unione Europea è uno stato estero che occupa l'Italia ; chi è andato a votare sostiene che se gli italiani vengono eletti in questo parlamento possano cambiare le cose dall'interno.
Io sono sicuro del contrario ma facciamo qualche esempio.
L'Italia non è nuova a dominazioni straniere; è stata occupata dai barbari nel 476 d.C. e da allora non se ne sono più andati fino al 19° secolo.
Durante il Risorgimento ci furono due uomini in particolare che tentarono la strada dell elezione nel parlamento dello stato occupante per far valere i diritti degli italiani; e questi due italiani non si chiamavano Giorgia Meloni,Matteo Salvini o altri ciarlatani della stessa risma ma si chiamavano Giuseppe Garibaldi e Cesare Battisti.
Cosa ottennerò Garibaldi e Battisti dai loro sforzi all'interno del parlamento francese e austroungarico? Come direbbe Cetto La Qualunque " Nà beata minkia".
Garibaldi si dimise in quanto il Regno d'Italia non poteva o non voleva fare un guerra contro la Francia per riprendersi Nizza, Cesare Battisti invece quando capì l'inutilità di sedere nel parlamento austriaco, ebbe la fortuna che l'Italia dichiarò guerra all'Impero austroungarico e si arruolò come volontario nel Regio esercito per poi essere catturato e impiccato come traditore.
Oggi Garibaldi e Battisti sono considerati eroi nazionali non certo per esser stati eletti nei parlamenti degli stati occupanti ma perchè rischiarono la vita per la loro Patria e contribuirono al riscatto nazionale.
Quindi ognuno è libero di pensare e fare ciò che gli pare ma voi che andate a votare per un parlamento straniero fatelo pure ma non insultate chi si rifiuta di riconoscere il governo di Bruxelles e non venite a dirmi che volete cambiare le cose dall'interno perchè se non ottennero risultati due grandi uomini e grandi patrioti come Garibaldi e Battisti cosa potrebbero mai fare i mezzi uomini e mezze donne che andate a votare?

Luca Tamburini
Movimento Sovranità Difesa Sociale

sabato 24 maggio 2014

Il Piave mormorò : "Non passa lo straniero !!"


La leggenda del Piave

Il 24 maggio 1915 il Regno d'Italia dichiara guerra all'Impero Austroungarico.
Era giunta l'ora della resa dei conti ; gli italiani avevano deciso che l'oppressore austriaco doveva andarsene dagli ultimi lembi di terra italiana che ancora occupava abusivamente, liberando così le ultime popolazioni italiane ancora oppresse.
Da tutta Italia ,dalle terre irredente e persino dall'estero gli italiani risposero alla chiamata della Madrepatria e ancora una volta tutti gli italiani da nord a sud fecero fronte unico contro il nemico comune : lo straniero invasore.
La guerra subirà vicende alterne fino al 24 ottobre 1917 quando dopo il ritiro della Russia e dopo  la disfatta di Caporetto l'Italia era sul punto di capitolare ma l'esercito italiano invece riuscì a riorganizzarsi e come spesso accade nei momenti di difficoltà venne fuori il valore italico che come una valanga travolse l'esercito asburgico ormai sicuro della vittoria.
I sogni di gloria di Cecco Beppe si fermarono al Piave ; il fiume sacro della Patria fu un'ostacolo insormontabile per gli austriaci che una volta per tutte capirono il grave errore che fecero quando decisero di invadere l'Italia.
La morte risparmiò all'Imperatore di vedere la fine del suo Impero che fino all'ultimo giorno della sua vita dimostrò il suo disprezzo per il popolo italiano ,disprezzo che gli Arditi, i Ragazzi del'99 e tutti i Cavalieri di Vittorio Veneto faranno pagare con gli interessi al suo popolo a cui comunque venne concesso di ritirarsi nelle proprie fogne per non farsi più rivedere sul suolo italiano.

Viva l'Italia  !!!!
E Viva gli Italiani !!!

Cavalieri di Vittorio Veneto
PRESENTI !!!!!

Luca Tamburini
Movimento Sovranità Difesa Sociale



lunedì 19 maggio 2014

La "Corriera fantasma"



Appena conclusasi la seconda guerra mondiale, per un certo periodo molte bande di individui armati continuarono ad aggirarsi nella pianura padana ,fin quando non furono definitivamente disarmate contestualmente all'ampliarsi del controllo delle autorità sul territorio.
In particolare nei giorni dal 25 aprile fino a tutto maggio del '45, quando a seguito della conclusione dell'offensiva aglo-americana le forze dell'Asse erano definitivamente capitolate , ma gli americani dovevano ancora prendere pieno possesso del territorio, alcune di queste bande partigiane si diedero alle vendette e commisero diversi omicidi e stragi.
Il 19 maggio 1945 a San Possidonio in provincia di Modena un gruppo di partigiani fermò una corriera di prigionieri di guerra della R.S.I. che stavano tornando a casa ,scortarono l'automezzo fino alla Villa Medici di Concordia e da lì non se ne seppe più niente la corriera scomparve nel nulla.
In un processo farsa i capi della polizia partigiana riconosciuti colpevoli furono condannati a 25 anni di reclusione di cui scontarono solo pochi mesi.
Quello della "corriera fantasma" è solo uno dei tanti episodi di omicidi di gruppo effettuati dalle bande partigiane ,orde di banditi senza arte nè parte ma solo belve assetate di sangue che accecate da un odio insensato e ingiustificato trucidarono migliaia di compatrioti ,colpevoli solo di aver cercato di salvare l'onore della nostra Patria Italia , ma come tutti sappiamo i partigiani sono uomini senza Patria e senza Dio insensibili a parole come onore,fedeltà e coraggio.
Il loro unico obbiettivo era distruggere la nostra società e il nostro stile di vita e da quella primavera del 1945 non hanno mai smesso di lavorare a questo aberrante progetto.

Luca Tamburini
Movimento Sovranità Difesa Sociale

giovedì 1 maggio 2014

Occupazione di Trieste

Il 1° maggio 1945 Trieste, ormai de-militarizzata e con l'esercito tedesco in ritirata , fù occuparta dai partigiani jugoslavi da lì iniziaro i famosi 40 giorni di terrore ; a Trieste gli jugoslavi usarono tutte le  tattiche di terrore, ogni italiano di una qualche importanza venne arrestato. Inoltre i titini assunsero un controllo completo e attuarono la coscrizione degli italiani per il lavoro forzato.
Insomma come già fatto in Istria ,Fiume e Dalmazia , Tito voleva eliminare la componente italiana della città uccidendo gli elementi più importanti e costringendo gli altri ad andarsene .
Per fortuna ciò che con la complicità della Repubblica Italiana gli era riuscito in Istria e Dalmazia non gli riusci a Trieste . Trieste non era isolata l'Italia era a un passo e nonostante gli stupri ,le violenze e gli omicidi l'Italianità della città ebbe il sopravvento e la fortuna le sorrise perchè contrariamente al resto della Venezia Giulia, Trieste fù ritenuta importante da inglesi e americani e fù quindi presto liberata dagli invasori slavi.
Istriani ,fiumani e dalmati non ebbero altrettanta fortuna  in quanto gli "alleati" per non indispettire Stalin avevano già deciso di regalare alla Jugoslavia tutti i territori italiani  dell'adriatico orientale ma questa è storia e non ho nessuna voglia di raccontarla per l'ennesima volta.
Dico solo che oggi 1 maggio non c'è nulla da festeggiare come non c'era nulla da festeggiare il 25 aprile l'unica cosa da ricordare è che il 1° maggio 1945 fù l'ultimo giorno della Repubblica Sociale Italiana poichè dal 2 la Resa di Caserta fù effettiva e così cadde l'ultimo baluardo a difesa dell'Italia.

Luca Tamburini
Movimento Sovranità Difesa Sociale

mercoledì 30 aprile 2014

Battaglia di Pastrengo

Tra il 29 e il 30 aprile 1848 ebbe luogo la Battaglia di Pastrengo.
La Prima Guerra d'Indipendenza era ormai iniziata da più di un mese e le truppe di Re Carlo Alberto insieme al Corpo Volontari Italiani avevano già liberato la Lombardia e ad inizio aprile avevano invaso il Veneto puntando diritti su Pastrengo e Bussolengo in modo da interrompere le comunicazioni austriache alle fortezze di Peschiera del Garda e Verona.
A Pastrengo Re Carlo Alberto insieme al figlio Vittorio Emanuele (futuro Re d'Italia) si trovò in prima linea insieme ai suoi soldati e la battaglia stava volgendo a favore degli italiani ma improvvisamente l'arrivò di un'unità nemica stava per travolgere il Re e di conseguenza rischiava di compromettere la battaglia privando l'esercito del suo comandante; fu in quel momento che il maggiore dei carabinieri Alessandro Negri di Sanfront ordinò la carica alla sue divisioni sbaragliando definitivamente le ultime resistenze austriache a Pastrengo.
Anche se la guerra non sarà vinta Pastrengo rimarrà indelebile nella memoria degli Italiani come la prima grande sconfitta degli Austriaci sul campo di battaglia , sconfitta che portò l'Impero sull'orlo della capitolazione totale .
A guerra finita gli austriaci faranno pagare un caro prezzo la sconfitta alle popolazioni del lombardo-veneto ma ormai la loro fine era segnata perchè a Pastrengo un'esercito inferiore di numero e con meno artiglieria a disposizione diede una dura lezione a quell'Impero che credeva ancora di essere il padrone d'Europa.
A Pastrengo l'Impero austroungarico era morto ma se ne accorgerà solo 70 anni dopo.
Combattenti di Pastrengo.....
PRESENTI !!!!!!

Luca Tamburini
Movimento Sovranità Difesa Sociale

Comunicato stampa

L'ex segretario provinciale di Verona Nello Alessio ha presentato un 'esposto in prefettura per far annullare le liste elettorali presentate nei comuni di Ferrara di Monte Baldo ed Erbezzo.
Un'atteggiamento simile è vergognoso da parte di una persona che si definisce camerata ! Sperando che la prefettura non dia seguito a una istanza vergognosa oltre che priva di fondamento,d'ora in poi il signor Alessio sarà meglio chiamarlo partigiano e non più camerata.
Luca Tamburini
Segretario Provinciale Verona

Movimento Sovranità Difesa Sociale

martedì 29 aprile 2014

La Resa di Caserta

Il 29 aprile 1945 alla presenza di ufficiali delegati inglesi, americani, tedeschi e di un osservatore russo fù firmata la resa di Caserta.
Essa sanciva la resa incondizionata delle forze dell'Asse in Italia e di fatto pose fine alla Repubblica Sociale Italiana in quanto i rappresentanti tedeschi avevano delega scritta rilasciata da Rodolfo Graziani  Ministro della Difesa della Repubblica Sociale Italiana.
La resa sarà effettiva dal 2 maggio ma la guerra in Italia era finita o almeno così vogliono farci credere.
In realtà la guerra continuò ancora per molti mesi e sarà una guerra di sterminio soprattutto sul confine orientale perchè con questa resa la popolazione civile si troverà priva di ogni protezione contro le brigate partigiane che saranno libere di uccidere,rubare,stuprare ,torturare ed anche appropriarsi della terra altrui.
Il sogno del Duce si era infranto contro la follia e il megalomanismo di Hitler ma soprattutto contro l'ipocrisia criminale di Inghilterra,Francia e U.S.A.
Contrariamente a quanto scrivono i libri di storia l'Italia non voleva la guerra e Mussolini fece tutto ciò che era in suo potere per evitarla ma ogni tentativo fù vano.
Le lobby finanziarie e bancarie non potevano permettere che due stati importanti come Italia e Germania mettessero in discussione il loro potere e come con Napoleone decisero che bisgnava fermare questi due stati.
L'alleanza tra Italia e Germania è sempre stata definita innaturale ed è in parte vero ma ciò che sfugge ai più è che in realtà la seconda guerra mondiale è stata una guerra tra le potenze che avevano l'egemonia economica sul mondo contro le  potenze emergenti che per il bene dei loro rispettivi popoli "osarono" sfidare questa egemonia ,tutto il resto sono discorsi retorici utili solo per la propaganda anti-fascista.

Luca Tamburini
Movimento Sovranità Difesa Sociale

lunedì 28 aprile 2014

Anniversario di una tragedia

Il 28 aprile 1945 un gruppo di banditi chiamati partigiani assassinarono 18 persone .
Il primo ad essere ucciso fù Benito Mussolini poi ,dopo esser stata ripetutamente violentata , stessa sorte toccò a Claretta Petacci; nel pomeriggio veranno fucilati altri 16 gerarchi e simpatizzanti della Repubblica Sociale
Le patetiche e false giustificazioni che i padri della Republica Italiana diedero per giustificare un simile massacro le conosciamo bene ed è inutile ripeterle ,ciò che conta è che un organo privo di ogni potere giuridico come il CLN ( in Italia c'era ancora il re e il nord Italia era sotto la giurisdizione della Repubblica Sociale) ordinò l'uccisione di queste 18 persone senza nemmeno sottoporle a processo.
Questo a casa mia si chiama OMICIDIO premeditato!!!
Se qualcuno non crede a ciò che scrivo può andare a controllare (verificando bene l'attendibilità delle fonti) ma per esempio vi posso dire che a livello internazionale i partigiani non hanno avuto nessun riconoscimento come combattenti per questo fù fondata l' A.N.P.I. ; volevano dare un riconoscimento a soggetti che in realtà non ne avevano diritto .
I soldati della R.S.I. invece sono riconosciuti come combattenti sia dalla Repubblica Italiana sia a livello internazionale.
Comunque tornando al 28 aprile , quel giorno morì l'Italia ; sventrata dal tradimento e dalla guerra civile e in quel giorno perse anche l'unico uomo che l'aveva sempre difesa e protetta e probabilmente fu proprio questo amore incondizionato per la sua Patria a condannarlo e come lui tutti gli uomini che lo seguirono nell'estremo tentativo di far rialzare la testa all'Italia.
A migliaia ne moriranno a guerra finita vittime dell'odio degli anti-italiani perché ormai non era più questione di fascismo: Benito Mussolini ,i suoi gerarchi e i suoi soldati non sono stati uccisi soltanto perché erano fascisti, furono assassinati perché italiani e i loro assassini non erano patrioti italiani.

Alessandro Pavolini  PRESENTE !!!
Paolo Porta   PRESENTE !!!
Francesco Maria Barracu PRESENTE !!!
Nicola Bombacci    PRESENTE !!!
Augusto Liverani   PRESENTE !!!
Ruggero Romano  PRESENTE !!!
Ferdinando Mezzasoma   PRESENTE !!!
Paolo Zerbino   PRESENTE !!!
Goffredo Coppola   PRESENTE !!!
Ernesto Daquanno   PRESENTE !!!
Mario Nudi  PRESENTE !!!
Luigi Gatti   PRESENTE !!!
Pietro Calistri  PRESENTE !!!
Vito Casalinuovo   PRESENTE !!!
Idreno Utimpergher  PRESENTE !!!
Marcello Petacci PRESENTE !!!
Claretta Petacci   PRESENTE !!!
Benito Mussolini   PRESENTE !!!

Luca Tamburini
Movimento Sovranità Difesa Sociale

mercoledì 23 aprile 2014

Continuano a prenderci per il culo !!

SALVINI: "L'unica soluzione è un'uscita controllata dall'euro"
MELONI :"Penso che l'Italia debba dire chiaramente all'Europa:noi vogliamo uscire dall'euro"
Questi due filibustieri continuano a prenderci per il culo !!!
Forse non ci avete fatto caso nessuno dei due parla di uscire dall'Unione Europea ma solo dall'euro.
Lo sapevate che l'unico modo per uscire dall'euro è lasciare l'Unione Europea ?
Eh si perchè l'annessione all'euro è stata pianificata in modo che nessuno stato membro potesse lasciare la moneta unica ,quindi l'unico modo per abbandonare l'euro è uscire dall'Unione Europea e gli unici partiti che parlano di uscita dall'Unione Europea sono : Forza Nuova,Casa Puond,Fiamma Tricolore e il P.c.i. di Rizzo e guarda caso nessuno è riuscito a presentarsi alle elezioni europee.
Quindi il signor Salvini e la signora Meloni o sono degli ignoranti oppure sono dei bugiardi , in entrambi i casi non meritano il nostro voto.
Io continuo a pensare che andare a sedere nel parlamento europeo non sia di nessuna utilità perchè è assurdo chiedere al potere di riformare se stesso, Bruxelles non allenterà mai le tenaglie che stanno stritolando l'Italia e non saranno certo i parlamentari europei a farci lasciare l'Europa in quanto il parlamento europeo è privo di potere , a decidere della vita e della morte dei popoli europei è la commissione europea dove i commissari non sono eletti da nessuno ma nominati dalla Troika.
Solo il parlamento italiano potrà salvarci ,se farà valere l'ultimo pezzo di sovranità che gli è rimasto , potrà votare l'uscita dall'Unione Europea e in quel momento l'Italia riacquisterà la Sovanità Politica, Economica e Monetaria  ridiventando padrona del suo destino, ma per fare questo il parlamento dovrà essere composto da uomini liberi e non da servi delle banche e dell'alta finanza .
Quindi alle prossime elezioni politiche votate qualunque partito di destra o di sinistra che abbia nel suo programma l'uscita dall'Unione Europea altrimenti continueremo a morire lentamente e sarà stata solo colpa nostra.
Il 25 maggio invece andate al mare, al lago o in montagna perchè votare per le elezioni europee è solo una perdita di tempo.

Luca Tamburini
Movimento Sovranità Difesa Sociale