martedì 19 agosto 2014

Filippo Corridoni

« Il popolo non crede ai cultori delle cedole bancarie. Crede all'azione, a chi gli indica le vie del destino. Crede soprattutto a chi gli aprirà le strade vere della giustizia sociale. »

Il 19 agosto 1887 a Pausula (oggi Corridonia) nacque Filippo Corridoni sindacalista ,politico, giornalista e militare italiano Medaglia d'oro al valor militare.
Di famiglia proletaria finiti gli studi si trasferì a Milano dove aderì al Partito Socialista Italiano nel quale fù uno dei maggiori esponenti dell'area sindacalista rivoluzionaria e per le agitazioni a cui prese parte fù più volte cosretto a espatriare ed anche arrestato.
Fù uno dei padri dell'Unione Sindacale Italiana e nel 1911 si schierò apertamente contro la guerra in Libia non tanto per motivi ideologici ma in quanto non ne vedeva l'utilità poichè a suo parere non avrebbe migliorato le condizioni di vita della classe operaia.
In quel periodo comincia la collaborazione con Benito Mussolini direttore dell'Avanti collaborazione che proseguirà anche al Popolo d'Italia e nei Fasci d'azione rivoluzionaria.
Noto per le sue posizoni anti-militariste nel 1914 fondò i Fasci d'azione Internazionalista e conscio di essere stato smentito dagli eventi diventerà un convinto interventista poichè una sconfitta delle potenze reazionarie e retrograde, per lui rappresentate dagli Imperi Centrali avrebbe aperto nuove dinamiche per uno sbocco rivoluzionario.
Allo scoppio della Grande Guerra si arruolò volontario e partì per il fronte suggellando così la sua conversione interventista e rivoluzionaria e il distacco definitivo dal Partito Socialista Italiano .
Profetiche le sue frasi prima di partire per il fronte :
« Carissimo, fra pochi istanti partiamo per la linea del fuoco. Viva l'Italia! In te bacio tutti i fratelli delle battaglie di ieri sperando nell'avvenire »
 (nel messaggio inviato da Corridoni a Benito Mussolini)

"Morirò in una buca, contro una roccia o nella corsa di un assalto ma, se potrò, cadrò con la fronte verso il nemico, come per andare più avanti ancora!"

E così fù, morì il 23 ottobre 1915 a San Martino del Carso durante la  3^ Battaglia dell’Isonzo il suo corpo non fù mai ritrovato ma il suo nome mai sarà dimenticato e i suoi insegnamenti e le sue azioni saranno d'ispirazione per molti patrioti per molti anni a seguire ed ora anche lui riposa insieme a tutti i caduti per la Patria in quell'angolo di cielo riservato agli eroi .

Camerata Filippo Corridoni
PRESENTE !!!!

Luca Tamburini
Movimento Sovranità e Difesa Sociale