Il 1° maggio 1945 Trieste, ormai de-militarizzata e con l'esercito tedesco in ritirata , fù occuparta dai partigiani jugoslavi da lì iniziaro i famosi 40 giorni di terrore ; a Trieste gli jugoslavi usarono tutte le tattiche di
terrore, ogni italiano di una qualche importanza venne arrestato. Inoltre i titini assunsero un controllo completo e attuarono la
coscrizione degli italiani per il lavoro forzato.
Insomma come già fatto in Istria ,Fiume e Dalmazia , Tito voleva eliminare la componente italiana della città uccidendo gli elementi più importanti e costringendo gli altri ad andarsene .
Per fortuna ciò che con la complicità della Repubblica Italiana gli era riuscito in Istria e Dalmazia non gli riusci a Trieste . Trieste non era isolata l'Italia era a un passo e nonostante gli stupri ,le violenze e gli omicidi l'Italianità della città ebbe il sopravvento e la fortuna le sorrise perchè contrariamente al resto della Venezia Giulia, Trieste fù ritenuta importante da inglesi e americani e fù quindi presto liberata dagli invasori slavi.
Istriani ,fiumani e dalmati non ebbero altrettanta fortuna in quanto gli "alleati" per non indispettire Stalin avevano già deciso di regalare alla Jugoslavia tutti i territori italiani dell'adriatico orientale ma questa è storia e non ho nessuna voglia di raccontarla per l'ennesima volta.
Dico solo che oggi 1 maggio non c'è nulla da festeggiare come non c'era nulla da festeggiare il 25 aprile l'unica cosa da ricordare è che il 1° maggio 1945 fù l'ultimo giorno della Repubblica Sociale Italiana poichè dal 2 la Resa di Caserta fù effettiva e così cadde l'ultimo baluardo a difesa dell'Italia.
Luca Tamburini
Movimento Sovranità Difesa Sociale
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