giovedì 29 maggio 2014

Combattimento di Calmasino

Il 29 maggio 1848 ebbe luogo il Combattimento di Calmasino!
Nell' intento di approvvigionare e liberare la Fortezza di Peschiera accerchiata dalle truppe italiane, il Maresciallo Radetzki era uscito da Mantova, dirigendosi col maggior numero delle sue truppe su Curtatone e Montanara; allo stesso tempo aveva distaccato una colonna di  seimila uomini, affidandole l’incarico di attaccare gli italiani a Calmasino, presso il lago di Garda. 
A Calmasino oltre a due Battaglioni del 3° Reggimento Brigata Piemonte, ed una Compagnia di volontari studenti (Bersaglieri) accorsero anche molti volontari dai paesi limitrofi specialmente da Bardolino e nonostante la grande superiorità numerica gli austriaci non riuscirono a sfondare le linee difensive italiane , le nostre truppe resistettero con fermezza e coraggio tale che dopo parecchie ore di accanito combattimento riuscirono a scompigliare le fila asburgiche  dopodichè  i nostri soldati sprezzanti del pericolo presero arditamente l’offensiva e lanciandosi sul nemico alla baionetta l’obbligano a ritirarsi in disordine, facendo un gran numero di prigionieri.
I paesi limitrofi al lago di Garda furono gli ossi più duri per l'esercito austroungarico  mentre  a Verona la popolazione locale creò pochi problemi all'invasore, nella provincia le truppe imperiali oltre a dover affrontare l'esercito di re Carlo Alberto ebbero a che fare con una popolazione inferocita e decisa a tutto pur di liberarsi di loro.
Le popolazioni del Baldo-Garda pagheranno a caro prezzo la loro ribellione ma come sappiamo la liberazione delle nostre terre, italiane fin nel midollo , era solo rimandata .

Luca Tamburini
Movimento Sovranità Difesa Sociale
Cartolina 3° Reggimento Fanteria

martedì 27 maggio 2014

Pastrengo

Pastrengo:
Non ho mai fatto mistero di simpatizzare per l'ex sindaco Pastrengo Mario Rizzi, detto questo faccio i miei complimenti al nuovo sindaco Alberto Varolo che sono sicuro farà un buon lavoro.
Al terzo candidato sindaco Jari Girardi invece dico solo che dovrebbe solo che vergognarsi perchè quando si fà politica si dovrebbero lasciare da parte le antipatie personali e parlare solo di politica e del bene del paese.
L'affermazione " ...sono contento che non abbia vinto Rizzi " è un'offesa a tutti coloro che hanno votato Rizzi e non solo a loro ,ma è soprattutto la dimostrazione che il Movimento 5 Stelle non ha rispetto per nessuno che la pensi diversamente da loro.
Vedendo il video di Grillo capisco che abbiate problemi di gastrite, ma se molti italiani hanno capito che li avete presi per il culo, andate anche voi in farmacia a prendervi un Maalox .
Non predetevela con Mario Rizzi.


Luca Tamburini
Movimento Sovranità Difesa Sociale

lunedì 26 maggio 2014

Elezioni europee : un voto inutile


Oggi sù facebook c'è pieni di gente (soprattutto camerati o pseudo-tali) che insulta anche pesantemente gli astensionisti.
L'Italia di oggi è sotto dominazione straniera ! Si proprio così, l'Unione Europea è uno stato estero che occupa l'Italia ; chi è andato a votare sostiene che se gli italiani vengono eletti in questo parlamento possano cambiare le cose dall'interno.
Io sono sicuro del contrario ma facciamo qualche esempio.
L'Italia non è nuova a dominazioni straniere; è stata occupata dai barbari nel 476 d.C. e da allora non se ne sono più andati fino al 19° secolo.
Durante il Risorgimento ci furono due uomini in particolare che tentarono la strada dell elezione nel parlamento dello stato occupante per far valere i diritti degli italiani; e questi due italiani non si chiamavano Giorgia Meloni,Matteo Salvini o altri ciarlatani della stessa risma ma si chiamavano Giuseppe Garibaldi e Cesare Battisti.
Cosa ottennerò Garibaldi e Battisti dai loro sforzi all'interno del parlamento francese e austroungarico? Come direbbe Cetto La Qualunque " Nà beata minkia".
Garibaldi si dimise in quanto il Regno d'Italia non poteva o non voleva fare un guerra contro la Francia per riprendersi Nizza, Cesare Battisti invece quando capì l'inutilità di sedere nel parlamento austriaco, ebbe la fortuna che l'Italia dichiarò guerra all'Impero austroungarico e si arruolò come volontario nel Regio esercito per poi essere catturato e impiccato come traditore.
Oggi Garibaldi e Battisti sono considerati eroi nazionali non certo per esser stati eletti nei parlamenti degli stati occupanti ma perchè rischiarono la vita per la loro Patria e contribuirono al riscatto nazionale.
Quindi ognuno è libero di pensare e fare ciò che gli pare ma voi che andate a votare per un parlamento straniero fatelo pure ma non insultate chi si rifiuta di riconoscere il governo di Bruxelles e non venite a dirmi che volete cambiare le cose dall'interno perchè se non ottennero risultati due grandi uomini e grandi patrioti come Garibaldi e Battisti cosa potrebbero mai fare i mezzi uomini e mezze donne che andate a votare?

Luca Tamburini
Movimento Sovranità Difesa Sociale

sabato 24 maggio 2014

Il Piave mormorò : "Non passa lo straniero !!"


La leggenda del Piave

Il 24 maggio 1915 il Regno d'Italia dichiara guerra all'Impero Austroungarico.
Era giunta l'ora della resa dei conti ; gli italiani avevano deciso che l'oppressore austriaco doveva andarsene dagli ultimi lembi di terra italiana che ancora occupava abusivamente, liberando così le ultime popolazioni italiane ancora oppresse.
Da tutta Italia ,dalle terre irredente e persino dall'estero gli italiani risposero alla chiamata della Madrepatria e ancora una volta tutti gli italiani da nord a sud fecero fronte unico contro il nemico comune : lo straniero invasore.
La guerra subirà vicende alterne fino al 24 ottobre 1917 quando dopo il ritiro della Russia e dopo  la disfatta di Caporetto l'Italia era sul punto di capitolare ma l'esercito italiano invece riuscì a riorganizzarsi e come spesso accade nei momenti di difficoltà venne fuori il valore italico che come una valanga travolse l'esercito asburgico ormai sicuro della vittoria.
I sogni di gloria di Cecco Beppe si fermarono al Piave ; il fiume sacro della Patria fu un'ostacolo insormontabile per gli austriaci che una volta per tutte capirono il grave errore che fecero quando decisero di invadere l'Italia.
La morte risparmiò all'Imperatore di vedere la fine del suo Impero che fino all'ultimo giorno della sua vita dimostrò il suo disprezzo per il popolo italiano ,disprezzo che gli Arditi, i Ragazzi del'99 e tutti i Cavalieri di Vittorio Veneto faranno pagare con gli interessi al suo popolo a cui comunque venne concesso di ritirarsi nelle proprie fogne per non farsi più rivedere sul suolo italiano.

Viva l'Italia  !!!!
E Viva gli Italiani !!!

Cavalieri di Vittorio Veneto
PRESENTI !!!!!

Luca Tamburini
Movimento Sovranità Difesa Sociale



lunedì 19 maggio 2014

La "Corriera fantasma"



Appena conclusasi la seconda guerra mondiale, per un certo periodo molte bande di individui armati continuarono ad aggirarsi nella pianura padana ,fin quando non furono definitivamente disarmate contestualmente all'ampliarsi del controllo delle autorità sul territorio.
In particolare nei giorni dal 25 aprile fino a tutto maggio del '45, quando a seguito della conclusione dell'offensiva aglo-americana le forze dell'Asse erano definitivamente capitolate , ma gli americani dovevano ancora prendere pieno possesso del territorio, alcune di queste bande partigiane si diedero alle vendette e commisero diversi omicidi e stragi.
Il 19 maggio 1945 a San Possidonio in provincia di Modena un gruppo di partigiani fermò una corriera di prigionieri di guerra della R.S.I. che stavano tornando a casa ,scortarono l'automezzo fino alla Villa Medici di Concordia e da lì non se ne seppe più niente la corriera scomparve nel nulla.
In un processo farsa i capi della polizia partigiana riconosciuti colpevoli furono condannati a 25 anni di reclusione di cui scontarono solo pochi mesi.
Quello della "corriera fantasma" è solo uno dei tanti episodi di omicidi di gruppo effettuati dalle bande partigiane ,orde di banditi senza arte nè parte ma solo belve assetate di sangue che accecate da un odio insensato e ingiustificato trucidarono migliaia di compatrioti ,colpevoli solo di aver cercato di salvare l'onore della nostra Patria Italia , ma come tutti sappiamo i partigiani sono uomini senza Patria e senza Dio insensibili a parole come onore,fedeltà e coraggio.
Il loro unico obbiettivo era distruggere la nostra società e il nostro stile di vita e da quella primavera del 1945 non hanno mai smesso di lavorare a questo aberrante progetto.

Luca Tamburini
Movimento Sovranità Difesa Sociale

giovedì 1 maggio 2014

Occupazione di Trieste

Il 1° maggio 1945 Trieste, ormai de-militarizzata e con l'esercito tedesco in ritirata , fù occuparta dai partigiani jugoslavi da lì iniziaro i famosi 40 giorni di terrore ; a Trieste gli jugoslavi usarono tutte le  tattiche di terrore, ogni italiano di una qualche importanza venne arrestato. Inoltre i titini assunsero un controllo completo e attuarono la coscrizione degli italiani per il lavoro forzato.
Insomma come già fatto in Istria ,Fiume e Dalmazia , Tito voleva eliminare la componente italiana della città uccidendo gli elementi più importanti e costringendo gli altri ad andarsene .
Per fortuna ciò che con la complicità della Repubblica Italiana gli era riuscito in Istria e Dalmazia non gli riusci a Trieste . Trieste non era isolata l'Italia era a un passo e nonostante gli stupri ,le violenze e gli omicidi l'Italianità della città ebbe il sopravvento e la fortuna le sorrise perchè contrariamente al resto della Venezia Giulia, Trieste fù ritenuta importante da inglesi e americani e fù quindi presto liberata dagli invasori slavi.
Istriani ,fiumani e dalmati non ebbero altrettanta fortuna  in quanto gli "alleati" per non indispettire Stalin avevano già deciso di regalare alla Jugoslavia tutti i territori italiani  dell'adriatico orientale ma questa è storia e non ho nessuna voglia di raccontarla per l'ennesima volta.
Dico solo che oggi 1 maggio non c'è nulla da festeggiare come non c'era nulla da festeggiare il 25 aprile l'unica cosa da ricordare è che il 1° maggio 1945 fù l'ultimo giorno della Repubblica Sociale Italiana poichè dal 2 la Resa di Caserta fù effettiva e così cadde l'ultimo baluardo a difesa dell'Italia.

Luca Tamburini
Movimento Sovranità Difesa Sociale