sabato 10 giugno 2017

L'IMPRESA DI PREMUDA


All'alba del 10 Giugno 1918, due MAS italiani, il 15 ed il 21, agli ordini rispettivamente del capitano di corvetta Luigi Rizzo e del guardiamarina Giuseppe Aonzo attaccavano la poderosa formazione navale austro-ungarica diretta verso Otranto allo scopo di forzare il blocco ed infliggere un colpo definitivo alla Regia Marina italiana.
I due MAS di ritorno da una missione di ricognizione e di dragaggio delle acque tra Guiza e Banco di Selve, presso l'isola di Premuda intercettarono casualmente alle ore 3.15 una parte della formazione austriaca, attardatasi per alcuni problemi alla corazzata Szent István, meglio nota come S.Stefano.
Rizzo, invece di disimpegnarsi rapidamente come prassi, decise di approfittare della scarsa visibilitá per prevenire la mossa nemica, invertendo la rotta e passando all'attacco puntando sulle unitá nemiche, seguito dal MAS agli ordini di Aonzo.
Penetrati all'interno della formazione manovrando tra le torpediniere di scorta, il MAS di Rizzo lanciò i propri siluri contro la Santo Stefano colpendola con entrambi e danneggiandola irreparabilmente, mentre il MAS 21 attaccò la corazzata Tegetthoff, colpendola con uno dei due siluri. La reazione austriaca non si fece attendere ma i rapidi MAS riuscirono a distanziare in breve tempo le torpediniere che si erano lanciate al loro inseguinento, cercando inutilmente di colpirli con i propri calibri.
La Santo Stefano, gravemente danneggiata, iniziò presto ad inclinarsi, per capovolgersi alle ore 6 ed affondare rapidamente, trascinando con sé circa 100 morti.
I due MAS rientrarono al porto di Ancona alle ore 7, ignari di aver inflitto un colpo mortale alla flotta austro-ungarica che, infatti, non tentò più alcuna missione fino al termine della guerra, rimanendo perennemente rintanata nei propri porti.
Per l'eroica azione, che passerá alla storia come l'Impresa di Premuda, Luigi Rizzo venne decorato con una seconda Medaglia d'Oro al Valor Militare, onorificenza concessa anche al guardiamarina Giuseppe Aonzo.
Il 13 Marzo 1939, la Regia Marina stabilì di celebrare la propria festa proprio il 10 Giugno, a perenne ricordo dell'eroica impresa di quella luminosa mattina del Giugno 1918.

Luca Tamburini
Movimento Sovranità Difesa Sociale