giovedì 18 luglio 2013

Pieve di Ledro

 « Per l'Italia e Garibaldi, avanti ragazzi alla baionetta! »
Capitano Ettore Filippini 2° Reggimento Volontari Italani, Pieve di Ledro 18 luglio 1866

Il 18 luglio 1866 durante la terza guerra d'indipendenza ebbe luogo la Battaglia di Pieve di Ledro  combattuta tra i garibaldini del  2° Reggimento Volontari Italani del tenente colonnello Pietro Spinazzi e gli austriaci  dell'8ª Divisione del generale Von Kuhn.
Come la maggior parte delle battaglie del fronte trentino anche questa fù vinta dai garibaldini che nonostante l'esito disastrosto della guerra negli altri fronti italiani continuavano  imperterriti ad avanzare verso Trento . Dopo questa sconfitta gli austriaci furono costretti a rifugiarsi sui monti attorno alla Valle di Ledro in attesa di subire l'ennesima sconfitta nella  famosa Battaglia di Bezzecca e la conquista di Trento sarà bloccato solo dalla firma dell'Armistizio di Cormons che porterà all'annessione del Veneto al regno d'Italia ma lascierà il Trentino in mano austriaca ancora per 52 anni.
La tenacia di Garibaldi e delle sue truppe ci deve insegnare a non mollare mai anche quando tutto sembra perduto bisogna continuare a fare il proprio dovere , la propria parte solo così si può sperare di cambiare le cose !
“Un giorno scoppiò nella foresta un incendio devastante e tutti gli animali
scapparono. A un tratto il leone, re della foresta, vide che volava un piccolo
colibrì proprio in direzione dell’incendio. Allora, preoccupato, tentò di fermare
l’uccellino per fargli cambiare direzione, ma il colibrì rispose che stava andando
a spegnere l’incendio. Il leone, meravigliato, replicò che era impossibile spegnere
l’incendio con la goccia d’acqua che portava nel becco.
Allora il colibrì, sempre più deciso, disse al re della foresta: “io faccio la mia par-
te, e questo crea la differenza”
Luca Tamburini
Movimento Sovranità Difesa Sociale


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