L'Italia nel corso della sua storia millenaria ha subito numerosi eventi sismici specialmente al sud.
Diverso ovviamente è stato il modo di affrontarli nei secoli diverse tecnologie diverse disponibilità economiche ecc.ecc..
Le documentazioni sono ricchissime anche di terremoti "antichi" ma ce nè uno che fà eccezzione ed è caduto nell'oblio nonostante sia stato uno dei più potenti e devastanti degli ultimi due secoli: il terremoto del Vulture del 23 luglio 1930.
Di magnitudo 6.7 della scala Richter (X della Mercalli) il sisma colpì la Campania, la Basilicata e la Puglia causo 1404 morti le province più colpite furono quelle di Avellino e Potenza ma ciò che emergerà da questo terremoto più della morte e della distruzione sarà la celerità e l'efficenza dei soccorsi e della ricostruzione.
Su incarico di Mussolini il Ministro dei Lavori Pubblici Araldo di Crollalanza si recò subito nei luoghi colpiti dal sisma e non se ne allontanerà più fino al termine dei lavori di ricostruzione. Sistemerà il suo alloggio e quartier generale insieme a tecnici e al personale necessario a bordo di un treno speciale in modo da potersi spostare più velocemente nelle diverse province colpite per seguire direttamente le opere di ricostruzione.
In poco più di tre mesi furono costruite quasi 4000 case anti-sismiche e furono riparete più di 5000 abitazioni che permisero alla popolazione di passare l'inverno nella propria casa.
Il Duce salutò il suo Ministro al termine della sua opera con queste parole:
"Eccellenza
Di Crollalanza, lo Stato italiano La ringrazia non per aver ricostruito
in pochi mesi perché era Suo preciso dovere, ma la ringrazia per aver
fatto risparmiare all’erario 500 mila lire." L'intervento
complessivo, difatti era venuto anche a costare meno del previsto.
Nonostante il breve tempo impiegato nel costruirle e nonostante i mezzi
tecnologici relativamente antiquati di cui poteva disporre l'Italia del
1930, le palazzine edificate in questo periodo resistettero ad un altro
importante terremoto che colpì la stessa area 50 anni dopo.
Che diffenza si nota rispetto ai terremoti avvenuti dopo la guerra anche negli ultimi anni :soccorsi tardivi , ricostruzioni lentissime e costose che lascieranno i Comuni devastati e la gente in abitazioni di fortuna per anni e anni . L'ultimo in ordine di tempo è stato il terremoto dell'Emilia nel quale lo Stato a superato tutti i livelli di infamia negando addirittura lo stato di calamità naturale alle zone colpite lasciando i cittadini soli in tenda a pagarsi i danni e senza nemmeno sospendergli il pagamento delle tasse ma anzi pretendendo pure l'IMU sulla prima casa ormai distrutta.
Questi sono i risultati del governo delle Banche e della Troika gente disposta a far morire i popoli pur di potergli razziare tutti gli averi.
Qualcuno si ostina ancora a dire che nel 1930 governava il male assoluto mentre oggi governano i "buoni" ; io dico che bisogna ritornare a lavorare bene e per il popolo , per la gente, il fascismo và consegnato alla storia ma la storia bisognerebbe anche cominciare a studiarla in modo da poter imparare le cose buone e le cose meno buone che i vari governi italiani ed esteri furono in grado di fare senza soldi e senza tecnologie moderne e se non riusciamo a trovare nuove soluzioni usiamo quelle vecchie adattandole al nostro tempo, il ritorno al passato non è sempre un male ,anzi forse guardando al passato impareremo un po' di umiltà.
Luca Tamburini
Movimento Sovranità Difesa Sociale
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