Il 20 luglio 1937 a Roma morì Guglielmo Marconi inventore dell radio è conosciuto per aver sviluppato per primo un efficace sistema di comunicazione con telegrafia senza fili via onde radio che ottenne notevole diffusione: la sua evoluzione portò allo sviluppo dei moderni sistemi e metodi di telecomunicazione come la televisione e in generale tutti i sistemi che utilizzano le comunicazioni senza fili.
Anche altri scienziati e inventori hanno contribuito all'invenzione della telegrafia senza fili o hanno effettuato esperimenti simili negli stessi anni, ma gli esperimenti di Marconi portarono alle prime
applicazioni commerciali su vasta scala della telegrafia senza fili.
I primi esperimenti di telecomunicazione cominciarono nel 1894 e portarono i primi buoni risultati nel 1896 ma dopo esser stato snobbato dal Ministro delle poste italiano decise di andare nel Regno Unito dove il 19 marzo 1896, Marconi ricevette dall'Ufficio Brevetti conferma
dell'accettazione della prima domanda. Il 2 giugno dello stesso anno
depositò all'Ufficio Brevetti di Londra una domanda definitiva per un
sistema di telegrafia senza fili, n. 12039, dal titolo "Perfezionamenti
nella trasmissione degli impulsi e dei segnali elettrici e negli
apparecchi relativi". Nel farlo, Marconi rinunciò a tre mesi di priorità
sull'invenzione.
Durante gli anni vi sono state molte dispute, sia teoriche
nell'ambito dei fisici, sia in campo legale, per stabilire chi debba
essere effettivamente considerato il primo inventore della radio,dispute venute alla luce solo durante la Seconda Guerra Mondiale e per la volontà americana di non pagare i diritti agli eredi di Marconi.
Grazie ai suoi lavori il 10 dicembre 1909 a Stoccolma Guglielmo Marconi ricevette il premio Nobel per la fisica.
Il 19 giugno 1915 Marconi si arruola come volontario nel Regio Esercito ma prestando servizio presso l'Istituto Radiotelegrafico della Marina fece domanda di trasferimento e fu nominato Capitano di Corvetta della Regia Marina.
Aderì al fascismo fin dalla prima ora e Mussolini, in un discorso al Senato affermò: "Nessuna meraviglia che Marconi abbracciasse, sin dalla
vigilia, la dottrina delle Camicie Nere, orgogliose di averlo nei loro
ranghi".
. Marconi stesso non nascose le sue simpatie per il regime,
affermando: "Rivendico l'onore di essere stato in radiotelegrafia il
primo fascista, il primo a riconoscere l'utilità di riunire in fascio i
raggi elettrici, come Mussolini ha riconosciuto per primo in campo
politico la necessità di riunire in fascio le energie sane del Paese per
la maggiore grandezza d'Italia".
In occasione della 19ª riunione della Società italiana per il progresso delle scienze che si tenne dal 7 al 15 settembre 1930 congiuntamente a Bolzano e a Trento,
iniziò il suo discorso inaugurale con le parole: "Il mio saluto è
esultante per il compiacimento di trovarmi tra i fratelli del Trentino
in una grande manifestazione prettamente italiana che si svolge sul
suolo riconquistato alla grande Madre sotto la guida del Re vittorioso, mentre il segnacolo della Patria sventola sicuro sul Brennero e al compimento dei nostri destini presiede e provvede la mente vigile e alerte del Duce."
Alla sua morte in segno di lutto, quello stesso giorno le stazioni radio di tutto il
mondo interruppero contemporaneamente le trasmissioni per due minuti.
Ai funerali di Stato, tenutisi a Roma il 21 luglio, parteciparono la
gran parte delle autorità politiche e del mondo accademico, compreso il
Capo del Governo Benito Mussolini, oltre a una impressionante folla di
500.000 persone.
Marconi fù esempio di patriottismo e genialità italica e nonstante avesse entrami i genitori di nazionalità inglese non volle mai rinunciare alla cittadinanza italiana troppo alto era il suo senso della Patria, troppo grande l'amore per la sua terra .
Camerata Guglielmo Marconi
PRESENTE !!!!!
Luca Tamburini
Movimento Sovranità Difesa Sociale
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