Il 9 agosto 1918 11 Ansaldo S.V.A. dell'87° Squadriglia Aeroplani detta la Serenissima con a capo il maggiore Gabriele D'Annunzio compirono la famosa travolata su Vienna lanciando sulla capitale dell'Impero Austro-Ungarico 400.000 volantini 50.000 scritti da D'Annunzio e 350.000 scritti da Ugo Ojetti.
Il volo fù progettato da D'Annunzio circa un anno prima e doveva avere carattere strettamente politico e dimostrativo senza
quindi recare qualsiasi offesa o danno alla città ; con questo raid
l'Italia dimostrò la sua potenza incontrastata sul cielo della capitale austriaca e fece capire ai suoi cittadini che la guerra era ormai perduta .
Il volo non incontrò nessun ostacolo e non vi fù nessuna reazione da parte austroungariche .
L'impresa non militarmente rilevante ma l'eco di quell'impresa rieccheggiò in tutto il mondo e diede un'ulteriore carica ai soldati italiani durante le gloriose battaglie del Piave.
L'episodio fece molta impressione anche a Vienna .
I manifestini vennero gelosamente conservati dai viennesi, tanto più in
un momento in cui c'era forte penuria di alimenti e tanta sfiducia
nelle sorti della guerra. Il sorvolo di D'Annunzio e le parole di Ojetti
creavano ulteriori apprensioni da parte dei viennesi, che, oltre ai
problemi interni, sentivano arrivare dal fronte di guerra le voci del
malcontento dei loro soldati.
Il popolo italiano oppresso per molti anni dall'invasore austriaco si era preso un'altra rivincita e tempo qalche mese il torvo impero sarà costretto alla resa lasciando definitivamente il suolo italico i tempi delle loro prepotenze erano finiti.
Luca Tamburini
Movimento Sovranità Difesa Sociale
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