giovedì 15 agosto 2013

Napoleone

Il 15 agosto 1769 ad Ajaccio nacque Napoleone Bonaparte generale italiano con cittadinanza francese e Primo Re d'Italia.
Nato in una famiglia della nobiltà italiana in Corsica all'età di 15 anni venne ammesso alla Regia Scuola Militare di Parigi , Napoleone non si considerava francese e si sentiva a disagio in un ambiente dove i suoi compagni di corso erano in massima parte provenienti dalle file dell'alta aristocrazia transalpina e diventato sottufficiale a soli 16 anni assumendo la luogotenenza di un reggimento , i suoi sentimenti non cambiarono, nel 1787 affermava: "Francesi, non paghi di averci portato via tutto ciò che ci era caro, avete anche corrotto i nostri costumi. La situazione attuale della mia patria, e l'impossibilità di mutarla, sono dunque un nuovo motivo per fuggire una terra in cui sono obbligato per dovere, a lodare uomini che per virtù dovrei invece odiare. Quando arriverò nella mia terra, che atteggiamento adottare, che linguaggio tenere? Quando la patria non è più, un buon patriota deve morire."
Diventato ufficiale allo scoppio della Rivoluzione Francese si unì al movimento rivoluzionario còrso ,dopo aver rischiato più volte l'accusa di diserzione mentre in Corsica infuriava la guerra civile  dovette scappare a Tolone con tutta la famiglia accusata di tradimento ,dove dovette affrontare 3 mesi di assedio che lo portarono alla vittoria contro monarchici e inglesi.
Nel 1795 insieme a Gioacchino Murat sventò un colpo di stato e fù nominato generale del Corpo d'armata dell'Interno.
Ma è solo nella sua madrepatria che Napoleone potra dimostrare tutta la sua forza e intelligenza .
Nel 1796 al comando dell'Armata d'Italia comincia la prima Campagna d'Itala e pur partendo con grosse limitazioni di mezzi e uomini Napoleone grazie alle sue grandi capacità di stratega e di condottiero e grazie all'aiuto degli italiani che lotteranno insieme a lui , riuscirà nel giro di un decennio a riunire tutte le terre d'Italia  da Nizza a Cattaro e da Bolzano a Siracusa e da lì partì alla conquista dell'Europa riconquistando tuttte le terre che furono dei suoi antenati romani dimostrandosi loro degno erede.
La conquista dell'Europa parte dall'Italia è sempre stato cosi e sempre sarà come dimostra il recente sciacallaggio europeo verso l'Italia , Napoleone non si fermò davanti a niente e nel 1800 fondò la Banca di Francia per liberare lo Stato dal giogo delle banche private e così facendo pestò i piedi a un nemico subdolo ma molto potente: l'elitè finanziaria che stava allungando i suoi tentacoli sul pianeta e che finanziò ogni Stato sulla strada di Napoleone.
 Lui fù il primo capo di stato ad opporsi all'usurocrazia bancaria e tutta l'Europa gli fece guerra compresi i francesi servi del potere finianziario ;come lui stesso diceva infatti:
"Quando uno Stato dipende per il denaro dai banchieri, sono questi stessi e non i capi dello Stato che dirigono le cose. La mano che dà stà sopra a quella che prende. I finanzieri sono senza patriottismo e senza decoro"
Napoleone è un personaggio ancora molto discusso soprattutto in Italia per come ha gestito Venezia e la parte orientale del Regno ma stà di fatto che fù lui a risvegliare gli animi intorpiditi degli italiani  perchè era uno di noi anche se indossava la divisa di un altro stato ma allora lo Stato italiano non esisteva ,fù lui il primo a riunirlo ,lui innescò quella reazione a catena che portò gli italiani a ribellarsi allo straniero invasore e a riscattare la Patria ,riaccese la fiamma che fece divampare il fuoco risorgimentale . Anche lui dopo il suo declino fù deriso,infangato,esiliato e alla fine ucciso perchè troppa paura faceva la sua esistenza, talmente forte era il suo spirito che anche da Sant'Elena avrebbe potuto reinfiammare tutta l'Europa morì il 5 maggio 1821, ma  la sua morte a solo ritardato l'inevitabile; il conto alla rovescia ormai era cominciato e gli imperi centrali ormai agonizzanti non resisteranno che un altro secolo per poi essere schiacciati dagli allievi di Napoleone . Ora resta solo un nemico da abbattere lo stesso che neanche lui riuscì a sconfiggere ma niente dura in eterno e anche loro presto o tardi avranno ciò che si meritano.

Luca Tamburini
Movimento Sovranità Difesa Sociale


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