martedì 18 marzo 2014

Le cinque giornate di Milano

Il 18 marzo 1848 la città di Milano insorse contro l'occupatore austriaco : iniziavano le Cinque giornate di Milano al termine delle quali gli austriaci furono costretti ad abbandonare la città e il giorno dopo il 23 marzo Re Carlo Alberto di Savoia ruppe gli indugi e dichiarò guerra all'Impero Austro-Ungarico dando cosi inizio alla Prima Guerra d'Indipendenza.
Il 1848 fu un anno molto "caldo" per tutta Europa ma soprattutto per l'Italia : le prime insurrezioni cominciarono già nel settembre del '47 con la rivolta di Regio-Calabria di Domenico Romeo ,poi a gennaio fu  Palermo a ribellarsi all'oppressore ,poi il giorno prima il 17 marzo insorse Venezia, lo stesso giorno di Milano insorse Zara, quindi le cinque giornate di Milano furono la grande esplosione che tutti gli italiani aspettavano e l'onda d'urto arrivò in ogni angolo d'Italia e nel giro di poche settimane tutte le regioni tutte le province e tutti i paesi d'Italia fecero sentire la loro voce e si liberarono dell'occupatore straniero.
Come detto sopra dopo le 5 giornate scoppiò la prima guerra d'indipendenza che inizialmente porterà tutti gli stati italiani a combattere contro l'Austria come ben sappiamo lo Stato Pontificio e il Regno delle due sicilie si ritirarono quasi subito senza neanche combattere, lasciando il Regno di Sardegna e i volontari italiani a combattere da soli contro l'Impero.
Purtroppo le sorti della guerra furono sfavorevoli a Carlo Alberto che nel marzo del  '49 fu costretto ad arrendersi e abdicò e preferendo l'esilio pur di non cedere ai ricatti asburgici (ritiro della costituzione).
Ma fu proprio dopo il ritiro del Piemonte che si vide il vero spirito della rivolta, pur avendo perso il migliore alleato le città italiane non ne vollero sapere di cedere al nemico e resistettero ad oltranza oltre ogni limite possibile e immaginabile le ultime due città ad arrendersi saranno Roma e Venezia. Non è un caso che le due città dal passato più glorioso furono le ultime a cedere ,queste due città trasudano italianità in ogni punto e in quelle città si radunarono soldati da tutta Italia poichè gli italiani erano consapevoli che difendendo Roma e Venezia stavano difendendo l'Italia intera.
Ora tutti fanno a gara per distruggere le conquiste avvenute durante il Risorgimento ma si accorgeranno ben presto che distruggere è facile mentre costruire è molto più difficile e quando non ci sarà più niente da demolire vedremo se saranno in grado di ricostruire.

Luca Tamburini
Movimento Sovranità Difesa Sociale

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