lunedì 3 marzo 2014

Duca d'Aosta

Il 3 marzo 1942 si spegneva a Nairobi S.A.R. il Principe Amedeo di Savoia ; 3° Duca d'Aosta, Vicerè d'Etiopia , Duca delle Puglie e generale italiano Medaglia d'Oro al Valor Militare.
Dopo aver studiato in Inghilterra tornato in Patria fù avviato alla carriera militare e a 16 anni si arruolò volontario ,come soldato semplice nel Reggimento artiglieria a cavallo "Voloire".
Il padre lo presentò al generale dicendo: "Nessun privilegio, sia trattato come gli altri".
Al termine del conflitto, seguì lo zio il Duca degli Abruzzi, in Somalia, dove era impegnato nell'esplorazione del fiume Uèbi Scebèli ,insieme costruirono una ferrovia ed un villaggio, battezzato Villaggio Duca degli Abruzzi.
Patecipò alla guerra d'Abissinia e una volta conclusa fù nominato governatore generale dell'Africa Orientale Italiana e Vicerè d'Etiopia.
Allo scoppio della seconda guerra mondiale il Duca si trova sempre in Etiopia come comandante capo dell'esercito ma dopo gli iniziali successi italiani le truppe si trovarono isolate e ben presto cominciarono a mancare gli approvigionamenti di cibo, acqua ed armamenti.
Nonostante questo il Duca a capo di circa 10.000 effettivi, inferiori al nemico per numero e mezzi,  fù protagonista di un 'eroica resistenza sull'Amba Alagi ma dopo aver resistito per oltre un mese e dopo aver ricevuto l'autorizzazione da Mussolini ,si arrese con l'onore delle armi.
Contrariamente a quanto pattuito al Duca non fù consentito di satre assieme ai suoi soldati ma lui continuò a battersi per il miglioramento delle condizioni di prigionia degli stessi e rifiutò ogni proposta inglese di ricevere trattamenti di favore . Passò la prigionia presso Dònyo Sàbouk, una località insalubre ed infestata dalla malaria e sarà proprio la malaria a portarselo via.
Il Duca fù uno dei componenti della famiglia reale più amati e stimati in Italia; era vicino alla gente e soprattutto ai suoi soldati sia italiani che ascari che infatti non lo abbandonarono neache quando ebbero la possibilità di tornare a casa per evitare la prigionia . Fù un grande uomo ,fedele alla Patria dall'inizio fino alla fine dei suoi giorni ma come suo zio Duca degli Abruzzi poco o niente ricevette da essa confermando ancora una volta che sul trono d'Italia era seduta la parte sbagliata della Casa Reale.

Principe Amedeo di Savoia-Aosta
PRESENTE !!!

Luca Tamburini
Movimento Sovranità Difesa Sociale

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