Il 24 ottobre 1812 ebe luogo la attaglia di Malojaroslavets.
Dopo aver lasciato Mosca il 19 ottobre l'Esercito napoleonico iniziò una lenta ritirata e fù intercettato dal generale russo Kutuzov a 121 km da Mosca a Malojaroslavets dove il IV Corpo d'armata del principe Eugenio di Beauharnais, viceré d'Italia, composto in larga misura da soldati del Regno Italico, seppur in ritirata inflisse una schiacciante sconfitta alle truppe dello zar e per la prima volta le insegne tricolori lasciarono il loro indelebile marchio in terra di Russia dimostrando una volta di più che ,nonostante i tradimenti subiti nei secoli, il mito per cui "gli italiani non sanno battersi" è una menzogna ed hanno solo bisogno di un idea e di qualcuno che creda in loro; Napoleone fù il primo a vedere il potenziale degli italiani e dopo tanto tempo avevamo trovato un uomo degno di fiducia. Oggi la storia ufficiale si occupa poco di eventi come questo preferisce ricordare le schiaccianti sconfitte o peggio i vili tradimenti compiuti dagli italiani ,fà tutto parte del piano di distruzione dell'Italia; come ho già detto più volte un popolo senza memoria non ha futuro neanche quello italiano a cui il mondo deve la sua cultura e civiltà . Studiamo la storia , leggiamo la storia perchè a Malojaroslavets così come a Legnano,a Lepanto,a Barletta ,a Rivoli, a Pastrengo,a San Martino e Solferino,a Bezzecca, a Vittorio Veneto, a El Alamein e a Nikolaevka non c'erano marziani appena sbarcati sulla terra ma c'erano italiani come noi e se loro hanno portato in alto il nome dell'Italia possiamo farlo anche noi dobbiamo solo credere in noi stessi e ricordarci da dove veniamo.
"Fate che le glorie del passato siano superate dalle glorie dell'avvenire" Benito Mussolini
Luca Tamburini
Movimento Sovranità Difesa Sociale
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