venerdì 28 febbraio 2014

Trattato di Lisbona: la perdita della Sovranità

Il 31 luglio 2008 il parlamento italiano ha ratificato il Trattato di Lisbona ; alla Camera dei Deputati la votazione ha visto su 551 pareri favorevoli su 551 votanti quindi il Trattato che ha esautorato il popolo italiano di uno dei suoi sacrosanti diritti è stato approvato all'unanimità da tutti i partiti:
Pdl, PD, Udc, Lega Nord e Italia dei Valori.

Tra i deputati votanti c'erano anche i due, che più di tutti oggi  sono critici nei confronti dell'Unione Europea : Matteo Salvini e Giorgia Meloni . Si proprio loro i paladini del popolo ,coloro che stanno dalla parte della gente hanno in realtà le mani sporche del nostro sangue.







Credete che siano affidabili due simili venditori di pentole?





Sia ben chiaro non è proibito cambiare idea, ma quando lo si fà anzitutto bisognerebbe ammettere l'errore commesso ,cosa che mai si sente dai nostri politici e questi due filibustieri non fanno eccezzione.






Troppo facile ergersi a salvatori della Patria dopo aver contribuito alla sua distruzione .




Tempo scaduto cari Meloni e Salvini ,soprattutto Salvini, forse riuscirete ancora ad ingannare qualche ingenuo ma vi siete svegliati fuori tempo massimo i padroni che avete sempre servito fedelmente si libereranno presto anche di voi ,la nuova legge elettorale stà per essere approvata e nessun partitino riuscirà a superare lo sbarramento dell'8% e neanche quello del 4,5% in coalizione state giocando la carta dell'estremismo e dell'anti-europeismo per raccattare i voti persi ma non ce la farete dopo le prossime elezioni rimarranno solo 3 partiti e quindi il parlamento sarà finalmente più pulito ,ci saranno sempre i criminali ma almeno ci saremo liberati dei loro servi e dei loro leccaculo ,finalmente potremmo combattere il nemico faccia a faccia senza passare dai suoi cani  da guardia ed allora sarà più semplice per la gente distingue chi lavora per loro e chi contro di loro e da lì si combatterà ad armi pari perchè ormai ai media di regime non ci crede più nessuno.
Luca Tamburini
Movimento Sovranità Difesa Sociale









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