sabato 7 dicembre 2013

I Martiri di Belfiore

Il 7 dicembre 1852 a  Mantova nel quartiere di Belfiore vennero impiccati i patrioti don Enrico Tazzoli, Angelo Scarsellini, Carlo Poma, Bernardo De Canal e Giovanni Zambelli.
Dopo la fucilazione di don Giovanni Grioli il 5 novembre 1851,queste furono le prime di una lunga serie di condanne a morte per impiccagione irrogate dal governatore generale del  Lombardo-Veneto, Josef Radetzky. Esse rappresentarono il culmine della repressione asburgica e mostrarono il vero volto degli austriaci facendo fallire sul nascere ogni politica di riappacificazione tentata dall'Impiccatore Francesco Giuseppe.
La tortura e il martirio dei patrioti di Belfiore ebbe un altro importante risultato quello si svelare la vera natura dello Stato Pontificio cioè quella di atroce nemico del genere umano e dell'Italia in particolare poichè mentre il vescovo di Mantova monsignor Giovanni Corti dopo essersi rifiutato di sconsacrare  tutti i preti arrestati dagli austriaci fù poi  costretto a farlo da un ordine diretto di papa Pio IX che ,come dimostrato durante la prima guerra d'indipendenza, si dimostrò un ottimo alleato  dell'Impero Austro-Ungarico e brutale oppressore del popolo italiano e,fedele solo al suo potere e alle sue ricchezze , non protestò nemmeno quando per somma ingiuria, e con gran dispetto alla pietà cristiana, il governo austriaco vietò il seppellimento degli impiccati in terra consacrata.
Le ultime condanne contro i restanti cospiratori furono comminate nel marzo del 1853 .Prima Tito Speri,Carlo Montanari e don Grazioli,  furono condannati a morte e impiccati a Belfiore il 3 marzo 1853,poi toccò a Pietro Frattini, impiccato il 19 marzo ma le esecuzioni terminarono solamente due anni dopo,quando il 4 luglio '55, venne impiccato Pier Fortunato Calvi poco oltre il ponte di San Giorgio.
Questa è la pace e la prosperità che l'austria diede agli italiani solo morte ,miseria e persecuzione e coloro che vorrebbero un ritorno dell'Austria nel triveneto o sono ignoranti oppure sono dei vili traditori che rifiutano di assumersi delle responsabilità preferendo di delegarle ad un occupatore straniero che farebbe solo gli interessi della sua gente.
Per chi invece esalta ancora papa Pio IX e lo Stato Pontificio rispondo con una citazione:
"Solo in stato di pazzia o di ben crassa ignoranza, io credo possa un individuo raccomandarsi ad un discendente di Torquemada" Giuseppe Garibaldi

Riposate in pace martiri di Belfiore gli italiani degni di tale appellativo non vi dimenticheranno e vi saranno sempre grati per il vostro sacrificio.

Luca Tamburini
Movimento Sovranità Difesa Sociale

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