martedì 17 marzo 2015

L'insurrezione di Venezia

Venezia 17 marzo anno domini 1848
Dopo la rivoluzione siciliana di gennaio , prima ancora di Zara e di  Milano (le famose 5 giornate) la popolazione di Venezia insorse contro l'invasore austriaco cacciandolo dalla città.
La prima azione dei rivoltosi fù liberare dal carcere i Patrioti Daniele Manin e Niccolò Tommaseo che pochi giorni dopo formeranno un governo provvisorio . La Repubblica adotterà il Tricolore con il leone di San Marco come bandiera ed entrerà in guerra assieme al Regno di Sardegna . in luglio il parlamento veneziano deciderà l'annessione allo stato piemontese riconoscendo Carlo Alberto di Savoia come Re.
Le sorti della guerra furono sfavorevoli ai Savoia ma le città non nè vollero sapere di far rientrare gli austriaci e vennero tutte assediate e furono tutte ben presto costrette alla resa,  tutte tranne Roma e Venezia che resistettero ad oltranza anche perchè in queste città erano accorsi soldati di TUTTA la penisola. Con questo proclama Manin chiamò a raccolta gli italiani:
 A Venezia in particolare vi erano due contingenti napoletani uno di 2500 uomini comandato dal colonnello Ulloa a difesa di Forte Marghera e uno di 2000 effettivi comandato dal generale Pepe a difesa della città.
Dopo la resa di Roma il 4 luglio 1949, Venezia rimase l'ultimo Tricolore a sventolare sul suolo italico e si arrese solo dopo aver esaurito viveri ,munizioni e anche dopo lo scoppio di un'epidemia di colera.
I veneziani di allora avevano ancora vivo il ricordo della Serenissima eppure lottarono per l'Italia non per se stessi poichè erano ben consci che l'italianità era da sempre dentro di loro e dentro a tutti gli altri abitanti della penisola e nel momento del bisogno quest'unione spirituale che legava tutti gli italiani è sempre venuta fuori , era successo nell'epoca dei comuni, nelle guerre napoleoniche e nel 1848 era giunto il momento di dare uno Stato ad un popolo che ,contrariamente a quello che dicono leghisti e neo-borbonici, era sempre stato unito magari diverso,eterogeneo ma unito  e quindi italiani  non fatevi ingannare  i nostri avi hanno combattuto e sono morti per ridarci una Patria liberandola dallo straniero e anche oggi  il nemico è sempre lo straniero non l'Italiano .
Se abbiamo dei traditori, li processeremo ma non dobbiamo svendere l'Italia alla finanza speculativa dell'Unione Europea per colpa di due traditori ,perchè lo straniero farà ciò che ha sempre fatto: sfruttare le nostre risorse sottomettendo la popolazione civile.
L'Italia è la nostra Patria e il Veneto ne è parte integrante non c'è Italia senza Veneto ,non c'è Veneto senza Italia.

Luca Tamburini
Movimento Sovranità e Difesa Sociale

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