L'11 gennaio 1944 a Verona vennero fucilati Galeazzo Ciano, Emilio De Bono, Luciano Gottardi, Giovanni Marinelli e Carlo Pareschi, condannati a morte per aver sfiduciato Mussolini nella seduta del Gran Consiglio del 25 luglio 1943.
In un Italia ferita dal tradimento del re e incattivita dalla guerra civile questa era la fine inevitabile di coloro che dettero il via allo sfascio dell'8 settembre. Molti dei congiurati sfuggirono alla giustizia repubblicana e forse furono proprio i maggiori colpevoli a farla franca ma di sicuro a Verona l'unico che meritava veramente la pena capitale era Galeazzo Ciano.
Figlio di Costanzo eroe della prima guerra mondiale Galeazzo fece una rapida scalata del potere che ebbe un'impennata dopo il suo matrimonio con Edda Mussolini ; era il delfino del Duce e a lui doveva tutto il suo successo ma Galeazzo non era nè patriota ,nè fascista come suo padre ,era un'opportunista lo fù fin dal principio.
Il Gran Consiglio del fascismo era un organo deliberativo e consultivo del Partito fascista prima e organo costituzionale poi , fu voluto da Benito Mussolini nel dicembre 1922 e si era riunito regolarmente fino al 1939 , quando nel luglio 1943 Dino Grandi chiese insistentemente al Duce di convocare il Gran Consiglio Mussolini rispose : " Ebbene, convocherò il Gran Consiglio. Si dirà in campo nemico che si è
radunato per discutere la capitolazione. Ma l'adunerò."
Il resto è storia ,molti si chiedono perchè il Duce non fece arrestare immediatamente i congiurati ,ne aveva facoltà ma preferì andare a colloquio dal re per poi dare le dimissioni.
La verità è che contrariamente ai politici attuali che si sentono padroni assoluti ,Benito Mussolini era ben diverso da come lo si dipinge, lui era conscio dei problemi che avrebbe causato la sua destituzione ma i suoi uomini non avevano più fiducia in lui e con una caratura morale e spirito democratico d'altri tempi decise di farsi da parte ; fù arrestato e bistrattato ma non portò mai rancore ai suoi nemici.
Quando nel settembre 1943 su pressioni di Hitler decise di fondare la Repubblica Sociale Italiana lo fece solo per mantener fede alla parola data e per placare le ire tedesche che già avevano causato molte vittime in Italia .
Il processo di Verona stesso fu voluto dai tedeschi e dai fascisti più estremisti che avevano acquisito più potere nella R.S.I. e Mussolini nulla potè contro queste sentenze, stà di fatto che Galeazzo Ciano fu l'unico ad essere condannato all'unanimità appunto perchè come già detto era il vero traditore, gli altri erano solo dei camerati che avevano commesso un errore ma si sà in guerra gli errori si pagano a caro prezzo.
Camerati De Bono, Gottardi, Marinelli, Pareschi
PRESENTI
Galeazzo Ciano riposa in pace per le tue colpe hai già pagato e la storia ti ha già condannato , ora solo a Dio spetta giudicarti, noi non abbiamo bisogno di infierire su un morto ,noi non siamo partigiani .
Luca Tamburini
Movimento Sovranità e Difesa Sociale
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